Anti-Victoria’s Secret Fashion Show: la bellezza nella diversità oltre la taglia

Anti-Victoria’s Secret Fashion Show: la bellezza nella diversità oltre la taglia
Fonte: Instagram @bitesizedsis
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Spesso la moda ci offre dei canoni estetici totalmente stravolti rispetto alla realtà: basti pensare alle copertine patinate delle riviste di moda dove Photoshop sembra all’ordine del giorno, o ancora meglio a moltee famose sfilate, tra cui ad esempio quelle di Victoria’s Secret, dove le modelle sembrano tutte realizzare con un unico stampino: alte, magre e senza alcuna imperfezione o difetto visibile a occhio nudo. Dei veri “angeli” – o dee della bellezza ultraterrena – e come tali devono sempre mostrarsi perfette ai riflettori.

A dire basta a questa visione distorta della moda e dalla bellezza – troppo fasulla e surreale – sono state le sorelle americane Lexi e Alyse Scaffidi le quali il 16 ottobre 2017 hanno realizzato la “Anti-Victoria’s Secret Fashion Show“, ovvero una sfilata di moda contro ogni standard sociale per mettere in risalto diversi tipi di bellezza accomunati da una sola cosa: l’essere reali. A cavalcare la passerella di questo fashion show rivoluzionario, come mostrano le immagini della gallery, sono 20 donne di taglia e orientamento sessuale diverso, di etnie differenti e con un passato travagliato alle loro spalle – fra chi ha combattuto in passato rare malattie e chi ancora convive con queste diagnosi. A spiegare il perché di questo importante progetto è stata proprio una delle due ideatrici del progetto, Lexi, attraverso alcune foto della sfilata postate sul suo profilo Instagram ufficiale:

La prossima volta che qualcuno vi dirà che non siete abbastanza, che non avete il look adeguato che piace a loro, o che non siete professionali nel fare qualcosa, non scoraggiatevi. Piuttosto prendete quei commenti e usateli come motivazione per uscire allo scoperto e mostrare loro che potete fare qualsiasi cosa vi passi per la mente.

Un importante messaggio, quindi, per tutte coloro che non si sentono abbastanza belle, accettate o conformi agli standard che la società moderna ci impone. Un grido di chi ha detto basta all’omologazione e ha cominciato a vivere per piacere solo a se stessa.