La vostra giornata “tipo” è scandita da nervosismo, indecisione, paure immotivate, una generale sensazione di malessere di fronte a problemi facilmente risolvibili? Tranquille (si fa per dire!), non siete sole. L’ansia è una fedele e fastidiosa compagna di vita di molte di noi. La frenesia della vita moderna, infatti, ha creato (o forse solo alimentato) questo “mostriciattolo” che si insinua nelle nostre giornate e spesso non ci abbandona neanche in vacanza.
Acknowledge Anxiety, letteralmente “riconoscere l’ansia“, è il progetto grafico che ha portato una certa notorietà all’artista indiana Pranita Kocharekar. Il suo lavoro si è concentrato sulle sensazioni, le emozioni e i pensieri che accomunano le persone che soffrono di ansia. In particolare, Pranita ha creato una serie comica di illustrazioni su situazioni tipiche nelle quali chi ha questo disturbo può riconoscersi. E quale medicina migliore per sconfiggere le nostre paure e sdrammatizzare sui nostri limiti che farsi una bella risata?! Vediamo insieme le 15 vignette che abbiamo scelto per voi e in cui, molte di noi, si sono già riconosciute!
In ufficio...
Quando dobbiamo passare davanti al capo in ufficio e vorremmo solo essere trasparenti: tutte queste domande si fanno spazio nella nostra testa. Avrò fatto qualcosa di sbagliato? Sarà tutto ok? E se mi licenziasse?
Un classico!
Quando cerchiamo i sintomi di un malessere su internet e scopriamo, ovviamente, di essere in fin di vita.
La telefonata...
Quando aspettiamo una telefonata a una certa ora e il tempo si ferma e iniziamo a controllare il telefono ad ogni secondo che passa…
Un rumore in casa!
Quando sentiamo un rumore in casa durante la notte e parte il film horror nella nostra testa e immaginiamo già il finale con serial killer che ci accoltella a morte.
Chiusa la porta di casa?! aaargh
Quando usciamo di casa senza controllare di aver chiuso la porta e diventa il nostro unico pensiero ossessivo durante tutta la giornata
Il cellulare e la borsa...
Quando saliamo in macchina e cerchiamo il cellulare in borsa per essere sicure di averlo preso, e poi controlliamo di non averlo perso durante il viaggio, e ce ne accertiamo ancora una volta scese dall’auto.
Indecisione... ne abbiamo!
Quando ci chiedono “come stai?” e vorremmo dare una risposta sincera ma senza fornire troppi particolari e apparire ansiose, così finiamo per dare una risposta senza senso tipo “non so”.
La lezione di yoga!
Quando dovremmo concentrarci sulla respirazione e lasciare libera la mente, ma non siamo sicure di respirare correttamente e i pensieri continuano a ronzarci in testa, così iniziamo a controllare cosa fanno gli altri
Giochi cattivi...
Quando giocando ai videogame e il mostro che si avvicina ci innervosisce, e iniziamo ad avere paura di essere davvero fagocitate, così lasciamo il gioco scappando fisicamente dalla stanza
La lettura del giornale...
Quando leggere le notizie di catastrofi, incidenti e omicidi ci convince di essere in pericolo di vita uscendo di casa e finiamo disperate a pensare al giorno del nostro funerale e a cosa diranno amici e parenti su di noi.
Pericoli ovunque...
Quando in situazioni all’apparenza normali riusciamo a fissarci su particolari che ci sembrano pericolosi o inquietanti e questi diventano il nostro pensiero fisso
Paure immotivate? anche di queste ne abbiamo...
Quando l’umore è sotto i piedi e tutto sembra tremendamente difficile e ci sentiamo sopraffatte e bloccate dalla paura
La più temuta: l'ansia di non avere l'ansia
Quando stranamente ci accorgiamo che tutto va bene, ma non è possibile che tutto vada veramente bene, e quindi iniziamo a preoccuparci per il fatto di non essere preoccupate
Relax?! no, grazie!
Quando siamo distrutte dal troppo lavoro e ci concediamo una meritata pausa per riprendere le forze, ma appena ci fermiamo ci assalgono panico e sensi di colpa
Cosa ne pensi?