Uomini e donne celebri sembrano interessanti a tutti e non è raro che ci sia un meccanismo di identificazione verso essi. I trans invece, rappresentando una minoranza, è raro che possano identificarsi con la cultura di massa. Certo, il vento sta cambiando e anche i media – sebbene non proprio tradizionali – oggi ci restituiscono delle figure di persone transgender che entrano subito nel cuore di tutti, basti pensare alla trans Laverne Cox che nel telefilm “Orange Is the New Black” interpreta il personaggio di Sophia Burset.
Ma quando si parla d’amore, il genere della persona o il suo orientamento sessuale non contano. L’amore è amore, come ci dice questo video, ed è meraviglioso così.
Così, 16 trans si sono prestati a posare per un progetto fotografico insolito, realizzato da BuzzFeed, per mano del fotografo Jon Premosh. Questi 16 professionisti, artisti e attivisti si sono travestiti per un giorno come i loro idoli. Alcuni dei personaggi scelti sono icone della comunità LGBTQIA, come Madonna, Prince, David Bowie e Ellen Page, altri sono semplicemente personaggi stimati dal modello che li ha scelti.
In questo modo, 16 persone hanno giocato per un giorno contro gli stereotipi e al tempo stesso si sono divertite: basti pensare che tra esse ci sono, oltre che artisti, modelli e scrittori, serissimi avvocati o professionisti nel campo della salute – in particolare per le persone trans o comunque del mondo LGBT, cioè lavoratori che non necessariamente hanno a che fare con il mondo dello spettacolo e della cultura in senso lato. Ciò che colpisce è che alcuni di loro si sono messi letteralmente a nudo nell’anima, raccontando esperienze familiari e giovanili: si scopre così un mondo interiore inedito di questi artisti e professionisti emergenti. Per una persona transessuale l’identificazione con un personaggio è resa più complessa dalla propria identità sessuale, modificata nel corso del tempo ed è proprio questo l’aspetto che più ci ha affascinato e incuriosito del progetto.
Tyler Ford, scrittore e artista,
... è Mel B - Scary Spice
«Quando ero piccolo, giocavamo alle Spice Girls a scuola e io ho sempre voluto essere Ginger, ma i miei amici mi dicevano che dovevo essere Scary perché ero nero. Fu destabilizzante per me, un bambino di 6 anni, ma iniziai a pensare: perché dovrei voler essere altri che Scary? È chiaramente la Spice Girl migliore.»
KC Clements, scrittore e accademico
... è David Beckam
«Ho iniziato la mia transizione quando uscì questa campagna di David Backam per H&M. Quando l’ho visto, qualcosa si è cristallizzato di quell’esperienza o delle altre esperienze che avevo avuto, nelle quali non ero sicuro se lo desiderassi o desiderassi essere come lui.»
Kay Ulanday Barrett, poeta e operatore culturale
... è Bruno Mars
«Non vedo personalità maschili di colore come me nei media, così Bruno Mars era la sola scelta che avessi, a parte qualche oscuro chef.»
Vikki Le, modella e attivista
... Madonna
«Io e Madonna siamo entrambe donne forti che cercano di fare la differenza nel mondo.»
Jacob Tobia, scrittore e opinionista TV
... è David Bowie
«David Bowie aveva così tanti look sorprendenti che è stato difficile sceglierne uno. Ma c’è una bella semplicità in questa particolare fotografia. Amo quanto sia calma e contemplativa.»
Devin-Norelle, avvocato
... è Prince
«Ho sempre ammirato Prince per il suo talento musicale e le sue capacità. Ricordo che quando ero bambino ballavo con mia madre con i suoi album.»
Shane Henise, avvocato
... è Zayn Malik
«Come uomo trans, è stato difficile per me trovare un uomo che aspirassi a essere. […] Sono sempre alla ricerca delle rappresentazioni della mascolinità tra le persone famose. Sento che Zayn porti con sé mascolinità ma in modo pieno di stile e alternativo.»
Sam Riedel, scrittrice ed editrice
... è Ellen Page
«Ricordo che quando ho visto “Juno” da adolescente, sono rimasta totalmente affascinata dalla presenza di Ellen Page.»
Charlie Solidum, coordinatore per la salute e attivista
... Eugene Lee Yang
«Non ci sono molte rappresentazioni di uomini asiatici nei media, che siano autorizzati a essere sex symbol. […] Ma Eugene incarna un tipo di mascolinità con la quale mi identifico davvero: è sexy e vulnerabile e a suo agio nella propria pelle.»
Christopher Soto, poeta e attivista
... è Frida Kahlo
«Ho scelto Frida perché è una delle poche donne dalla pelle scura facilmente riconoscibile da molte persone.»
Jack Gillard, artista digitale
... è Kendrick Lamar
«Amo la musica di Kendrick Lamar – il suo stile artistico che mescola jazz ad altre influenze – e il suo messaggio. Ho preso un giradischi e comprato il suo primo album in vinile, e ha cambiato la mia vita.»
Renée Reopell, avvocato di comunità
... è Robert Eads
«Robert Eads era un uomo trans – nato femmina, si è identificato e ha vissuto come uomo. A un certo punto ha sviluppato un tumore alle ovaie. Ha cercato un medito tra due dozzine di dottori, che si sono detti in imbarazzo a curare un trans o che gli altri pazienti si sarebbero sentiti a disagio. Alla fine ha trovato un medico che lo curasse, ma il tumore era in metastasi e alla fine è morto.»
Linda La, performer e poetessa
... è Lauryn Hill
«Sono cresciuta ascoltando la musica di Lauryn Hill e la sento come una di famiglia. Mi ricorda mia madre, mia sorella, le mie zie.»
Ali Harris, coordinatore di progetti per la salute e avvocato
... è Freddie Mercury
«Sono un fan dei Queen da quando ero bambino e la morte di Freddie Mercury è stata quando ho scoperto dell’HIV e dell’AIDS. Sono cresciuto in un’area conservatrice e ho testimoniato lo stigma delle persone nei confronti dell’HIV e dell’AIDS. Ed essendo gay ho capito che l’alterità di Freddie era connessa in qualche modo con la mia.»
Jarrid Jones, artista, fotografa e creativa
... è Grace Jones
«Amo Grace Jones per la sua musica ma ancor più per la sua assoluta mancanza nel dare spiegazioni.»
Jeffrey Marsch, sceneggiatrice
... è Wonder Woman
«Quando ero piccola, davano Wonder Woman il pomeriggio. L’estate mi piaceva andare nei boschi intorno a casa mia e fingere di essere lei. Ho un’affinità spirituale con l’interpretazione di Linda Carter di quel personaggio.»
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