Eduardo Salles è un illustratore messicano, della capitale Città del Messico, che riesce a raccontare la vita moderna attraverso le sue vignette, con il sottile cinismo di chi sa osservare i difetti della nostra epoca, e con il giusto sarcasmo di chi sa parlarti del nuovo homo technologicus alle prese con i nuovi problemi del XXI secolo.
Problemi che i nostri antenati non avrebbero nemmeno potuto immaginare, forse alle prese con situazioni più serie. Tutti più connessi, ma tutti più soli, tutti più liberi, ma tutti sempre più dipendenti da qualcosa che non riusciamo più a gestire. Chissà come avranno fatto, milioni di individui, ad incontrarsi per centinaia di anni, senza avere un telefono, o a trovare la strada senza un navigatore.
Lo stile semplice di Eduardo mostra problemi moderni, in realtà dei non problemi, tanto semplici da risolvere, che però non sappiamo più gestire, perché abbiamo perso il contatto con il reale per entrare in un mondo virtuale in cui vorremmo solo un pulsante che ci risolva tutto. Una volta c’era la bacchetta magica, oggi c’è l’era moderna che ha portato molti più dubbi che certezze, quelle certezze che, una volta, la vita ci dava attraverso la sperimentazione e il contatto con gli altri, oggi ridotti a profili sui social, così ben disegnati da Salles.
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