Si sa, il ciclo mestruale non piace a nessuna donna del mondo: ci si sente brutte, goffe, grasse, gonfie, piene di brufoli e inadatte con qualunque abbigliamento, per non parlare poi dei crampi alla pancia, dell’umore tendente al nero, del terrore di sporcarsi i vestiti e della scorta di assorbenti con cui dobbiamo necessariamente viaggiare per essere sempre pronte al cambio. Insomma, i segnali inequivocabili del ciclo sono davvero moltissimi e noi abbiamo voluto raccogliere i principali in questo video:
Non esiste donna che non invidi, in quei giorni, gli uomini… senza sapere che la scienza, smentendoci clamorosamente, sembra ormai aver appurato che anche il sesso forte abbia tutti i sintomi della sindrome premestruale! Eppure, per quanto fastidiose, dolorose, seccanti, le mestruazioni, esattamente come ogni altra cosa nel nostro corpo, possono fornirci informazioni davvero estremamente preziose sul nostro stato di salute, come conferma un articolo di Cosmopolitan, basato sulle illustrazioni della disegnatrice Megan Tatem, che ci ha parecchio incuriosite.
Addio agli spot televisivi palesemente fasulli, le donne durante il ciclo sono ben diverse da ciò che ci mostra la tv…
Già, non esiste un ciclo mestruale uguale per tutte, e anche ogni singola donna sulla faccia della Terra può notare cambiamenti consistenti nel proprio flusso, anche a distanza di poco tempo: mestruazioni irregolari, cicli improvvisamente abbondanti o, al contrario, leggeri, coaguli e un diverso colore del sangue sono tutti segnali che, se notati, non devono e non possono assolutamente essere ignorati, perché possono darci davvero indicazioni importanti, facendo suonare eventualmente un “campanello d’allarme” e spingerci a chiedere approfondimenti al nostro medico.
Disturbi come la PCOS (la sindrome dell’ovaio policistico), polipi, fibrosi o endomestriosi possono tranquillamente essere diagnosticati e tenuti sotto controllo, ma tutto deve partire da un esame attento del flusso. Non è affatto necessario ricorrere a rimedi drastici, come bloccare il ciclo, nella speranza di non soffrire più, ma è davvero importantissimo non sottovalutare il ciclo mestruale e, soprattutto, i cambiamenti che possono esserci da un mese all’altro: anche la ginecologa Sara Twogood, della clinica Keck Medicine of USC e fondatrice LadyPartsBlog.com consiglia di tenere sempre sotto controllo il proprio flusso, rivolgendosi al medico per eventuali stranezze o irregolarità.
Nessuna vergogna e nessun imbarazzo, se notate una delle 7 cose elencate nella nostra gallery correte subito a fare una bella visita di accertamento!
Sangue rosso chiaro
Questo colore indica generalmente che il ciclo mestruale è appena agli inizi, e che perciò il flusso potrebbe diventare più abbondante nei giorni immediatamente successivi. Perciò, se siete in procinto di partire per un viaggio, un campeggio o una vacanza, sarebbe consigliabile portare molti, molti assorbenti.
Sangue rosso scuro, quasi marrone
Non dovete preoccuparvi se il vostro sangue ha una tonalità piuttosto scura e, soprattutto nel caso del ciclo, questo solitamente è indice del fatto che le mestruazioni sono quasi giunte al termine; potete perciò diminuire la scorta di assorbenti.
Se il flusso diminuisce improvvisamente
Se di solito siete abituate a cambiarvi molto spesso e invece notate che negli ultimi tempi il vostro flusso è decisamente meno abbondante, le spiegazioni potrebbero essere molteplici: anzitutto un ciclo più leggero potrebbe avere a che fare con dei cambiamenti a livello ormonale, presenti soprattutto, ad esempio, quando si inizia ad assumere la pillola anticoncezionale. Un’altra ragione alla base del cambiamento di flusso potrebbero essere i disordini alimentari. In ogni caso, una visita dal medico potrà fugare ogni dubbio.
Se il ciclo è molto abbondante
Anche in questo caso i segnali provenienti dal flusso mestruale non devono essere ignorati. Alla base di un ciclo stranamente abbondante può esserci la scelta di un particolare metodo anticoncezionale, come ad esempio quelli intrauterini, ma, se questo non è il vostro caso, le ragioni potrebbero risiedere invece nella presenza di un polipo, o di un fibroma, che si annidano proprio nella regione uterina. Spesso nessuno dei due è preoccupante, il polipo può sparire da solo senza necessariamente un intervento, mentre il fibroma può essere curato con trattamenti medici. In ogni caso, comunque, rivolgetevi al vostro medico, che probabilmente richiederà per voi delle analisi del sangue tese a stabilire se siete anemiche.
Se c'è coagulazione
Avete mai notato che a volte il sangue durante il ciclo mestruale cade giù a “blocchi” e non è molto liquido? Questo è normale nei giorni di maggiore flusso, quando il sangue è troppo veloce per i canali del corpo (lo potete notare soprattutto alzandovi dopo essere state sedute o sdraiate a lungo). Se i coaguli sono piccoli non c’è nulla da temere, mentre se hanno dimensioni estese potreste soffrire di polipi, fibromi, o della sindrome dell’ovaio policistico, che affligge dal 4 al 12% di donne. In questo caso, il medico vi suggerirà una cura, una dieta ed esercizi adatti a tenere la sindrome sotto controllo. Anche la pillola potrebbe aiutare, stabilizzando i livelli ormonali.
Avete crampi fortissimi?
Durante il ciclo il corpo produce un ormone chiamato prostaglandina, il quale stimola l’utero a contrarsi e a rilassarsi per espellere ciò che si trova al suo interno. Spesso, però, può capitare, che le forti contrazioni diano quasi una sensazione di “pizzico” all’area, provocando dolore. Medicinali a base di ibuprofene o naproxene possono essere d’aiuto, dato che “calmano” le contrazioni, così come usare un panno caldo sulla pancia. I crampi addominali, però, possono anche essere un sintomo dell’endometriosi (capita quando il tessuto che dovrebbe crescere all’interno dell’utero cresce esternamente ad esso). Altri segnali di questa patologia possono essere nausea, costipazione e flusso molto abbondante.
Se il vostro ciclo è irregolare
Un ciclo normale si ha fra i 28 e i 35 giorni (più o meno inizia 4 o 5 settimane dopo l’inizio dell’ultima mestruazione). Quando si hanno i primi cicli un po’ di irregolarità è normale, ma passati i due anni le ragioni possono essere altre: ad esempio la sindrome dell’ovaio policistico.
Se invece fra un ciclo e l’altro notate delle macchie, il cosiddetto spotting, le cause potrebbero essere un’infezione sessuale, ad esempio la clamidia, o un effetto collaterale della pillola anticoncezionale, oppure un polipo.
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