Alla faccia di chi dice che i libri sono noiosi!

Alla faccia di chi dice che i libri sono noiosi!
librairie mollat
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Chi pensa che leggere sia un’attività noiosa, oltre a non sapere cosa perde nel non gustarsi un buon libro, dovrebbe forse fare un giretto in Francia e, se ne ha l’occasione, fermarsi dalle parti della libreria Mollat, a Bordeaux, il primo bookstore francese indipendente, fondato addirittura nel 1896.

Non soltanto l’ampissima scelta di libri a disposizione potrebbe far cambiare idea ai detrattori della letteratura, che potrebbero facilmente essere rapiti dai titoli, dai generi più diversi presenti e anche dalla possibilità di servirsi in completa autonomia, ma la particolarità della libreria sarebbe indubbiamente in grado, ne siamo sicure, di affascinare anche i più scettici.

Ultimamente infatti Mollat è diventata molto celebre, soprattutto presso il popolo degli Instagramers, per via dell’utilizzo a dir poco originale che il personale della libreria fa dei libri a disposizione, o meglio delle copertine. I commessi infatti, che naturalmente, pur trattandosi di una libreria “autonoma” sono comunque presenti per supportare i clienti, hanno deciso di mettere a punto una sorta di “progetto fotografico” in cui le copertine di romanzi e saggi vengono sovrapposte alle loro facce, creando un effetto davvero sorprendente: molti dei volti disegnati in copertina, infatti, corrispondono perfettamente a quelli dei commessi, come se fossero fatti apposta, e il risultato sono delle foto divertenti e allo stesso tempo molto artistiche. A partecipare, comunque, non sono solamente gli impiegati del negozio, ma anche molti dei clienti, attirati dall’idea simpatica e carina.

Come dicevamo l’idea sembra essere particolarmente apprezzata anche dagli abitudinari dei social, che hanno premiato la pagina Instagram della libreria con più di 40 mila followers.

In questa gallery abbiamo raccolto 26 delle foto che trovate sull’account social di Mollat, e a noi l’idea è davvero piaciuta un sacco.

Alla faccia (è proprio il caso di dirlo!) di chi pensa che i libri siano noiosi!