Apericena, pisellabile e altre 15 parole che potremmo trovare a breve nel vocabolario

Apericena, pisellabile e altre 15 parole che potremmo trovare a breve nel vocabolario
Fonte: Focus
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Come nasce una parola oggi? Non come un tempo, perché anche questo aspetto della comunicazione si è adattato all’evoluzione dei comportamenti. Sempre più spesso i neologismi sono coniati non certo da poeti illustri (Dante è il padre di molte parole italiane di uso comune), ma da internet e dalla tv. Alcuni storcono il naso, altri si lanciano con entusiasmo nell’utilizzo dei nuovi termini. Fatto sta che, a causa dei mass media, la diffusione dei neologismi si è fatta fulminea. Quando anni fa impiegavano molto tempo per essere usati.

Di questo si occupa l’Accademia della Crusca. In che modo? Vagliando ogni giorno le richieste che arrivano da parte del pubblico. Se ci piace una parola – una parola che non fa ancora parte del vocabolario italiano – e desideriamo che venga ufficializzata nella nostra lingua, allora possiamo scrivere a loro. L’Accademia prende in esame queste richieste e, a volte, ne accetta qualcuna.

Ricorderete sicuramente il caso di “petaloso“. Il piccolo Matteo, in un tema di italiano, aveva descritto la margherita come “un fiore petaloso, mentre il papavero non è molto petaloso”. La maestra non lo corresse: trovava molto bella la parola inventata da Matteo e pensò bene di scrivere all’Accademia della Crusca. La risposta fu questa.

Caro Matteo,
[…] La tua parola è bella e chiara, ma sai come fa una parola a entrare nel vocabolario? Una parola nuova non entra nel vocabolario quando qualcuno la inventa, anche se è una parola “bella” e utile. Perché entri in un vocabolario, infatti, bisogna che la parola nuova non sia conosciuta e usata solo da chi l’ha inventata, ma che la usino tante persone e che tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola fra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire e a scrivere “Com’è petaloso questo fiore!”, ecco, allora petaloso sarà diventata una parola dell’italiano, perché gli italiani la conoscono e la usano. A quel punto chi compila i dizionari inserirà la nuova parola fra le altre e ne spiegherà il significato.

“Petaloso” a parte, i neologismi che ricevono più segnalazioni alla Crusca finiscono in una lista di “papabili”. L’Accademia aspetta sempre un certo lasso di tempo – spesso le parole “di moda” nascono e muoiono velocemente – e poi prende in considerazione il suo inserimento nel dizionario.

 La rivista Focus ha raccolto alcune di queste parole, ormai diffuse nella lingua parlata e in lizza per entrare anche in quella scritta. Troverete qualche tormentone nato dalla tv, qualche termine derivato dalle nuove app per smartphone, parole scaturite dalla letteratura o dall’italianizzazione di termini stranieri. E anche una parola che non apprezziamo poi tanto, in realtà…