L’infanzia negata è uno dei temi che l’attualità ci soffia in faccia quotidianamente. Dalle rive dei Paesi in cui sbarcano i migranti – rive in cui perse, ad esempio, la vita il piccolo Aylan – fino al dramma delle spose bambine, della fame in Africa, dei lutti indotti dal terrorismo. L’illustratore Gunduz Aghayev ha creato così il progetto “Imagine”. Foto storiche di infanzia negata, tra guerre e carestie, diventano illustrazioni allegre e coloratissime.
Difficile non immaginare che Gunduz Aghayev non abbia preso spunto dai versi della celeberrima canzone di John Lennon. Possiamo anche immaginare di vivere la vita in pace – e possiamo pensare che questi episodi di infanzia negata non siano reali – ma anche mettendoci i colori su certe fotografie che trasudano sofferenza e morte, non possiamo non cercare di rendere la pace vera. Forse noi donne, essendo portate naturalmente all’empatia verso i bambini (e potenzialmente al concepimento), siamo più sensibili alla questione. Per questo, sebbene nel progetto originale ci sia anche l’illustrazione relativa al piccolo Aylan, il bambino trovato morto sulla battigia di una spiaggia nel tentativo di migrare, abbiamo scelto di ometterla, sarebbe stata un’immagine troppo forte.
Cosa ne pensi?