Che dire ancora di Bebe Vio, campionessa di sport ma soprattutto di vita, amatissima dal pubblico?

Con la contagiosa simpatia e l’autoironia che la contraddistinguono da sempre, e che sono un grande sintomo della sua intelligenza, a poco più di vent’anni la campionessa paralimpica di fioretto non ha mai ceduto alle avversità e non ha mai accettato di arrendersi alle difficoltà della vita, neppure a quella meningite fulminante che, a soli undici anni, le ha portato via gambe e braccia.

Nata con la passione per la scherma, che ha iniziato a soli 5 anni e mezzo, Bebe ha completato il percorso di riabilitazione in ospedale per tornare in pedana, diventando l’asso del fioretto che tutti conosciamo.

Il 14 settembre 2016 ha vinto la medaglia d’oro nella prova individuale ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro e, solamente due giorni dopo, il 16 settembre, quella di bronzo, stavolta nella prova a squadre, affiancata da Andreea Mogos e da Loredana Trigilia, mentre, proprio nel febbraio 2019, il terzetto si è aggiudicato la tappa di Sharja, a Dubai, del circuito di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, ottimo segnale in vista delle Olimpiadi che si sarebbero dovute tenere a Tokyo nel 2020 ma, a causa del Covid, sono state posticipate jg

Ma, oltre lo sport, Bebe è una persona davvero speciale, che si è fatta testimonial della campagna in favore dei vaccini, come quando, ad esempio, nel 2016 prestò il volto a “Win For Meningitis“, immortalata dall’obiettivo di Anne Geddes, e rappresentante dell’Italia nel mondo: il 18 ottobre 2016 ha rappresentato l’Italia alla Casa Bianca, in qualità di membro della delegazione italiana in una cena di Stato “strappando” un selfie all’allora Presidente degli USA, Barack Obama.

Nonostante sia una campionessa di simpatia, però, questo non le è bastato per non cadere vittima dei soliti haters dei social, e del cyberbullismo, cui però ha risposto con la grinta che la contraddistingue anche in pedana.

Soliti idioti del web a parte, Bebe ha la grandissima capacità di sorridere su tutto, anche della propria disabilità, tanto da aver sempre preso con autoironia il fatto di avere protesi a gambe e braccia.

E, alla fine, è questo che la rende ancora più speciale, medaglie d’oro a parte. Perciò abbiamo voluto dedicarle una gallery che celebri la sua carriera ma, soprattutto, la sua straordinaria persona.

Bebe Vio: "Anche con una sfiga terribile puoi fare grandi cose"
Fonte: web
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