Avete mai cercato in Google immagini prima e dopo la mastectomia? Si tratta di una gamma straziante di seni mutilati di donne senza volto.
Aniela apre così il suo post Mastectomy Photo Series sul suo blog My Breast Choice, che è diventato anche il suo hashtag. Il 5 luglio 2013, Aniela ha perso la mamma a causa di un cancro alle ovaie e un anno e mezzo più tardi le è stato diagnosticato un cancro al seno al primo stadio. Mancavano tre giorni all’appuntamento per pianificare la sua doppia mastectomia: Aniela, infatti, a causa della mutazione BRCA 1, era consapevole di essere a rischio, e si teneva controllata ogni sei mesi.
Ma ammetto che non pensavo che sarebbe successo a me, soprattutto non a 31 anni.
Aniela è stata sottoposta a doppia mastectomia e ha iniziato il suo ciclo di chemio. Il prossimo passaggio consisterà nella rimozione delle ovaie e delle tube di Falloppio.
Dopo aver assistito alla battaglia di mia madre contro il cancro e dopo averla vissuta sulla mia pelle, so che non vale la pena correre rischi. Mio marito – il fidanzato delle superiori – e i miei due gatti Buddy e Holly sono stati il mio più grande sostegno e accompagnamento durante l’intera esperienza.
Prima di sottoporsi alla mastectomia, Aniela ha voluto fotografare non tanto le sue parti del corpo, bensì le sue sensazioni: da lì è nata questa serie di foto pensate per esprimere le emozioni di ogni fase del suo percorso.
Volevo cambiare le immagini di mastectomie che tutte le donne hanno visto. Basta foto ‘Prima’ e ‘Dopo’: volevo mostrare che in una situazione così buia ci sono anche evoluzione, vita e umorismo.
Blast ‘Em Photography ha accolto con entusiasmo l’idea sin da subito. E un anno dopo sono arrivate le immagini,
giusto in tempo per il mese della prevenzione del tumore al seno! Ogni immagine rappresenta come mi sono sentita durante la mastectomia, la chemio e nel corso del processo di ricostruzione.
Due settimane dopo la mastectomia
“Con gli espansori già inseriti, abbiamo immortalato la Moglie di
Frankenstein. Brynn Berg si è occupata di capelli, make-up e capelli e le ha dato vita. Ha creato la parrucca e ha aggiunto alcuni dettagli speciali in silicone. Ogni parte del mio petto era collegata a una mia mano. Le sole ferite reali in questa immagine sono i miei seni”.
La fine della chemioterapia
“Gli espansori erano completamente gonfi e mi sentivo come un manichino. Le mie sopracciglia hanno dovuto essere ridisegnate e mi hanno messo delle ciglia finte. Non avevo più peli sul corpo. La makeup artist Tiffany Alfonso di Beauty to Bloody ha dato vita a questo concetto”.
Quattro mesi dopo la chemioterapia
“Due mesi dopo la ricostruzione e senza più cancro, abbiamo concluso la serie con un impianto a forma di goccia in silicone e protesi dei capezzoli”.
Le ragioni per cui Aniela ama la sua mastectomia: i social
“Per Halloween, una settimana dopo la mia doppia mastectomia, ho postato una mia foto in topless conciata come la Moglie di Frankenstein. Senza capezzoli Facebook e Instagram non potevano censurarmi. #FreeTheNipples aveva assunto un significato tutto nuovo per me”.
Le ragioni per cui Aniela ama la sua mastectomia: gli occhi finti
“Gli occhi finti hanno reso tutto migliore quando li ho messi sui miei seni, trasformati all’istante in marionette. Le cicatrici sono diventati piccoli e impertinenti sorrisi compiaciuti. Io li chiamo i gemelli”.
Le ragioni per cui Aniela ama la sua mastectomia: le calamite
“Magneti, sì! Questi sono speciali e solo per donne cui siano già stati inseriti gli espansori. Il bordo degli espansori è magnetico, così i medici possono riempirli mentre sono sotto pelle. Ma questo significa anche che io possa attaccare magneti da frigo: che fantastico trucchetto!”
Le ragioni per cui Aniela ama la sua mastectomia: le luci
“Questa è la mia preferita. Mostro a tutti – sconosciuti, nuovi collaboratori di mio marito, chiunque – il mio one woman show. Prendo una torcia elettrica, la appoggio alla pelle del seno e BAM!!! Ricordate il giocattolo anni ’80, Glow Worm? Ora è il mio seno!”
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