Capezzoli social: questo account dimostra che la censura di Instagram è sessista

Capezzoli social: questo account dimostra che la censura di Instagram è sessista
Fonte: Instagram
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Capezzoli social sì o no? Instagram nel dubbio censura, ma ci sono molti account sul piede di guerra.

Sembra di tornare indietro nel tempo, ad epoche in cui i diritti delle donne erano fortemente compressi, eppure, nel 2017, viviamo ancora un’esperienza di discriminazione. Paradossalmente ciò accade anche in quel mondo dove la libertà di espressione sembra aver raggiunto livelli elevatissimi: il mondo di Internet e dei social.

Non solo le persone: anche i capezzoli grazie alle foto e ai click delle legittime proprietarie diventano “social”, vogliono essere liberati dalla censura ingiustamente praticata da diversi siti web, che da una parte ammettono fotografie di capezzoli maschili, e dall’altra oscurano o camuffano in modo anche ridicolo quelli femminili.

Così nascono account di protesta a favore dei capezzoli social come Genderless Nipples su Instagram (capezzoli senza genere, senza distinzione di sesso), in cui vengono pubblicate foto di capezzoli di donne bianche, di colore, capezzoli con un tatuaggio o con un piercing, e vengono postate ogni giorno, per rimarcare il diritto delle donne ad essere trattate egualitariamente. La presentazione dell’account recita così:

Men are allowed to show their nipples, women’s get banned. Support ALL genders! Let’s change this policy!

Cioè “agli uomini è concesso mostrare i capezzoli mentre le donne vengono bannate. Supporta TUTTI i generi! Cambiamo questa politica!”.

Pe renderci conto di come la censura viene applicata, e di come al contrario Genderless Nipples intede cambiare le cose, sfogliamo questa gallery sui capezzoli social di Instagram!