Il cervello umano è forse l’organo più misterioso e affascinante di tutto il nostro corpo.
Gli scienziati cercano continuamente di scoprire ed imparare nuove cose riguardo le sue funzionalità, ma nasconde segreti molto profondi e ancora sconosciuti. Basti pensare al fatto che è un immenso agglomerato di ricordi e nuove informazioni: una sorta di hard disk illimitato che non smette mai di imparare e immagazzinare notizie.
Nonostante il suo peso sia davvero minimo rispetto a tutti gli altri organi del nostro corpo (circa il 2% sul totale), consuma molta energia. Rispettivamente, il 15% e il 25% di ossigeno e glucosio in circolo nel sangue, almeno secondo le stime dell’American College of Neuropsychopharmacology.
Il cervello, inoltre, non sente alcun dolore, ed è proprio per questo motivo che i neurochirurghi possono operare al cervello senza che esso causi dolore al paziente (e in alcuni rari casi, è possibile operare anche quando il paziente è sveglio).
Non riesci a ricordare i nomi? Ora sai perché
Perché dimentichiamo il nome di qualcuno anche se lo abbiamo conosciuto da poco tempo? La risposta della scienza!
Insomma, un vero e proprio mistero. Ecco quindi illustrati alcuni degli studi più importanti sul cervello e sulle funzioni che esso svolge.
Dormire poco provoca vuoti di memoria
Gli scienziati dell’Università della California a Berkeley hanno scoperto che dormire poco può causa perdita di memoria e, in alcuni casi, anche l’Alzheimer.
Dormendo una notte intera (per una media di 7-8 ore), il cervello rimuoverà automaticamente tutti i composti tossici al suo interno.
Uno stress prolungato distrugge il cervello
La Harvard Medical School ha pubblicato uno scritto secondo il quale un forte stress prolungato può portare a perdite della memoria, all’abilità ad apprendere e perdita dell’autocontrollo. Lo stress, inoltre, contribuisce a creare ansia, irritabilità, tensione e distrazione.
Amore e odio hanno molto in comune
Gli scienziati britannici Semir Zeki e John Paul Romaya (i quali hanno pubblicato i loro scritti su PLOS ONE) hanno scoperto che l’odio e l’amore sono originato dalla stessa area del cervello.
Nonostante ciò, diversamente dall’odio, l’amore riduce drasticamente l’attività nelle arie responsabili al giudizio e al pensiero logico.
Il cervello ha bisogno di essere reidratato
Il nostro cervello è fatto dall’80% di acqua. Per questo motivo, secondo uno studio conseguito da diversi scienziati britannici e tedeschi, anche una piccola perdita di fluido (circa il 2%) può ridurre la concentrazione e può portare al deterioramento della memoria a breve termine e di altre abilità cognitive.
La gravidanza modifica il nostro cervello
Secondo uno studio pubblicato su nature neuroscience, è stato appurato che la gravidanza riduce il numero di materia grigia nelle aree del nostro cervello responsabili alla cognizione sociale e all’abilità di capire le altre persone.
Tutto ciò è importante affinché ci sia una diretta connessione fra la madre e il figlio, per aiuta una donna a capire le necessità del proprio bambino e notare possibili danni esterni.
Troppi dolci in una dieta favoriscono la perdita di memoria
Secondo uno studio di Rahul Agrawal e Fernando Gomez-Pinilla, l’abbondanza di fruttosio in una dieta rallenta il cervello e riduce l’abilità di apprendere, di ricordare le informazioni e di concentrarsi. Questo perché l’eccesso di zuccheri distrugge che connessioni neurali del cervello.
Gli scienziati sottolineano che lo zucchero prodotto a livello industriale è molto più dannoso (soprattutto se aggiunto a bevande, condimenti, salse e alimenti per bambini). Nonostante ciò, gli alimenti che contengono l’omega 3 (come il pesce azzurro, le noci e l’olio di pesce) rimuovono le conseguenze di questo disordine.
L'amore romantico e quello materno sono molto simili
Gli scienziati Andreas Bartels e Semir Seki, hanno inoltre scoperto che, conseguentemente all’attività cerebrale, le relazioni amorose e il sentimento materno sono molto simili, ma ci sono ovviamente delle differenze.
Per esempio, l’amore passionale attiva quelle aree cerebrali connesse all’eccitazione sessuale. In più, il sentimento di ansia e paura diminuisce, per far posto a quello dell’euforia.
L’amore materno attiva le aree cerebrali responsabili alla formazione dell’affetto.
Dipingere aumenta l'attività del cervello
Uno studio pubblicato su PLUS ONE ha mostrato che dipingere e contemplare dei quadri migliora l’interazione tra le aree del cervello e rallenta il suo invecchiamento.
Gli scienziati hanno studiato l’influenza dell’arte su persone di età fra i 62 e i 70 anni. La metà di essi si è iscritta ad un corso di storia dell’arte, mentre l’altra metà ad un corso di pittura. Quest’ultimo ha totalizzato dei risultati migliori rispetto a quello di storia dell’arte.
Leggere aiuta il cervello
Gli scienziati di Oxford hanno scoperto che il processo di lettura aiuta le abilità cognitive del cervello. Inoltre, attiva delle aree del cervello che non sono usate in altre parti della giornata.
Quando si legge, il sangue entra a contatto con le aree del cervello responsabili ala concentrazione e cognizione. C’è da dire che questo effetto non avviene quando guardiamo la tv o giochiamo ai videogames.
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