I cartoni degli anni Ottanta in quanto a disgrazie e a scorpacciate di lacrime ne sanno qualcosa, e forse anche di più. Storie fatte di orfanotrofi, di disgrazie familiari, di amori che se ne vanno, di amori che muoiono, di malattie incurabili, di parenti paralizzati… insomma, traumi a go-go; ma chissà per quale motivo i fumettisti giapponesi ci mettevano sempre quel tocco di speranza. Nonostante i protagonisti venissero abbandonati senza alcuna pietà al loro tragico destino, quel sentimento di gioia e di speranza non è mai mancato. E apprezziamo almeno quello!
Ma in fondo, quale alternativa avevamo? Se non volevamo guardare Heidi perché ci dispiaceva del modo in cui la trattava la malefica signorina Rottenmeier, aspettavamo magari Candy Candy, ma anche qui vedevamo la sua sofferenza dopo aver perso il suo amato Anthony, uno dei suoi migliori amici in guerra e, come se non bastasse, ha dovuto anche rinunciare alla sua storia d’amore con Terence per colpa di un’altra. Quindi non ci restava che aspettare il prossimo cartone… ed ecco che ci ritrovavamo Lovely Sara e scoppiavamo a piangere a causa della morte del padre che l’aveva lasciata sola e senza eredità!
Insomma, dovremmo far causa a chi di dovere e chiedere i danni psicologici per tutti i traumi che ci hanno recato i cartoni più tristi degli anni Ottanta. È anche vero, però, che se da un lato erano i cartoni più tristi, dall’altro lato erano quelli più belli; questi cartoni ci hanno insegnato che nonostante le mille vicissitudini della vita, non bisogna mai perdere la speranza.
Lo ammettiamo, un po’ di nostalgia ci è venuta, e per questo abbiamo deciso di riproporre una gallery che abbiamo trovato su Tvzap sui cartoni più tristi degli anni Ottanta. Ripercorrete le loro storie insieme a noi; ma vi avvertiamo: preparate i fazzolettini se non volete finire in una pozzanghera di lacrime!
Lovely Sara
Sara proviene da una famiglia molto ricca. La bambina viene spedita in un collegio per studiare, ma dopo la morte del padre, a Sara non spetta alcuna eredità. Rimasta povera e orfana, dovrà prestare il suo servizio lavorando nel collegio come sguattera.
In Italia, il cartone è stato tramesso nel 1986.
Candy Candy (Dolce Candy)
Candy viene abbandonata insieme alla piccola Annie davanti alla Casa di Pony (un orfanotrofio religioso). Le due crescono insieme e sono inseparabili. A separarle saranno i coniugi Brighton che decideranno di adottare Annie, lasciando Candy in compagnia del suo fedele procione Klin e agli altri bambini dell’orfanotrofio.
Candy viene in seguito adottata dalla famiglia Legan, ma qui ci saranno i perfidi fratelli Iriza e Neal che cercheranno di renderle la vita impossibile. Nel corso della storia conosce Anthony, il suo primo grande amore che muore in seguito a un incidente a cavallo. Immancabili sono i suoi migliori amici, i fratelli Stear e Archie (cugini di Anthony), ma Stear morirà dopo essere partito come pilota volontario durante la prima guerra mondiale.
Il suo secondo amore è Terence, ragazzo di cui si innamora nel periodo passato nel collegio. Quando Terence abbandona il collegio per inseguire il sogno di diventare attore, conosce la collega Susanna, la quale si innamora perdutamente di lui. Il cuore del ragazzo, però, appartiene a Candy, e quando Susanna lo scopre vuole tentare il suicidio. Candy lo scopre e prima che questa disgrazia possa accadere, decide di separarsi da Terence.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1980.
Sui monti con Annette
Annette è una bambina felice e spensierata fino a quando la madre muore dando alla luce il suo fratellino Dany. La bambina deve accudire il fratellino e gli fa da madre; per poterlo fare, però, la ragazzina si vede costretta ad abbandonare la scuola. Come se tutto ciò non bastasse, Dany cade in un dirupo e finisce per camminare con le stampelle per tutta la vita.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1985.
Prendi il mondo e vai
Il cartone tratta di due gemelli che, sebbene molto diversi caratterialmente, si vogliono molto bene e sono da sempre inseparabili. Questa unione verrà tragicamente interrotta da un incidente stradale che travolgerà il gemello più serio intento a salvare un bambino dalla strada. Per lui non c’è stato nulla da fare.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1988.
Anna dai capelli rossi
Anna è una bambina molto sfortunata già dalla nascita. I suoi genitori biologici muoiono quando ha solo tre mesi. All’età di 8 anni il suo primo padre adottivo muore travolto da un treno; così, viene adottata una seconda volta, ma anche qui la morte la separerà per sempre dal suo secondo padre adottivo. Da allora, Anna vive in un orfanotrofio e passato un po’ di tempo, arriva una terza famiglia ad adottarla. Tutto procede per il meglio e Anna sembra essere di nuovo felice. Ma la felicità viene interrotta per l’ennesima volta quando anche il suo terzo padre muore di infarto e la madre si ammala gravemente. Anna decide così di rinunciare a tutti i suoi sogni per accudirla amorevolmente.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1980.
Pollyanna
Inizialmente Pollyanna è orfana di madre, successivamente anche di padre. Dopo la morte di quest’ultimo, sarà la zia Polly a prendersi cura di lei. La loro felicità, però, durerà ben poco perché la zia verrà investita da una carrozza che le provocherà una paralisi. Fortunatamente riuscirà rimettersi in piedi grazie all’aiuto di un medico. Ben presto, i due si innamoreranno e si fidanzeranno. Ma la sorte sarà nuovamente molto dura per la zia di Pollyanna che perderà il compagno in un tragico incidente e le due si ritroveranno da sole ancora una volta.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1987.
Heidi
Heidi è una dolcissima bambina che, rimasta orfana, viene presa in carico dal nonno (duro all’apparenza, ma molto tenero nell’animo). I suoi tempi felici tra le montagne e le caprette finiscono quando la zia Dete la porta a Francoforte per fare da dama di compagnia a Clara, una bambina sulla sedia a rotelle. Qui Heidi passerà tempi molto duri a causa del trattamento a lei riservato dalla perfida signorina Rottenmeier, la governante della casa.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1978.
Hello! Spank
Aika è una quattordicenne che ha appena perso il padre (scomparso in mare con il suo yacht). Trasferitasi in una cittadina di mare dove vive zio, deve affrontare un’altra dolorosa perdita: Puppy, la sua cagnetta. Vista la sua disperazione, lo zio le affiderà Spank, un simpaticissimo cagnolino che aveva perso il padrone in mare, proprio come il padre di Aika. Ci penserà lui a portare un po’ di spensieratezza nella vita di Aika.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1982.
Lady Oscar
Oscar è una donna che ha dovuto vivere tutta la vita nascondendo la sua vera sessualità. Il padre non è riuscito ad accettare la sua nascita (avrebbe voluto tanto un maschio) ed è proprio per questo motivo che ha deciso di alleviare la sua delusione donando alla bambina un nome maschile ed educandola come un uomo.
Ma come se questo non bastasse, Oscar si ammala di tisi molto giovane; ma la malattia non avrà tempo di ucciderla, perché a questo ci penseranno dei colpi di pistola durante l’assalto alla Bastiglia.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1982.
L'uomo tigre
Naoto è un bimbo rimasto orfano dopo la seconda guerra mondiale. Un giorno, durante una visita allo zoo, nel vedere una gabbia di felini capisce di voler diventare forte e coraggioso come un tigre. Decide quindi di scappare e nel suo cammino incontra l’agente segreto della Tana delle Tigri (agenzia no profit che allena lottatori). Passerà i successivi dieci anni presso la sede sulle Alpi dove qui si allenerà duramente.
Diventato ormai adulto, Naoto comincia a combattere nei ring più famosi degli USA diventando un celebre lottatore. L’uomo tigre ha però un obbligo nei confronti dell’associazione: dare loro la metà degli incassi. Nel caso in cui anche solo un lottatore dovesse tradire questa regola, verrà punito amaramente.
Naoto torna in Giappone e decide di infrangere questa regola perché vuole aiutare l’orfanotrofio dove è cresciuto. Comincia quindi a combattere in maniera onesta e leale. La Tana delle Tigri non sarà molto clemente e cercherà di ucciderlo in tutti i modi.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1982.
Georgie
Georgie è una bellissima bambina dai capelli biondi rimasta orfana. Viene adottata da una famiglia composta da madre, padre e tre fratelli. Il padre adottivo muore quasi subito e purtroppo Georgie non è riuscita ad entrare nelle grazie della madre adottiva, che proprio non la sopporta. Il destino vuole che tutti e tre i fratellastri si innamorano di lei e questo comporta a numerosi conflitti tra di loro. Il cuore di Georgie appartene però a un damerino che, sfortunatamente, è promesso a un’altra.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1984.
Milly un giorno dopo l'altro
Milly è una bambina di cinque anni che, insieme alla madre, si reca in Inghilterra per incontrare il padre. Dopo essersi ritrovati, la piccola perde la madre in un terribile incidente. Il padre è un nobile che cade in disgrazia e, per poter far fronte ai debiti, vuole sposare una perfida baronessa che non sopporterà Milly. Il matrimonio, fortunatamente, salterà ma Milly passerà un periodo molto buio a causa di atti di bullismo subiti dalle sue compagne di equitazione.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1989.
Remì - Le sue avventure
Remì nasce in una ricca famiglia, ma viene rapito quando è ancora un neonato a causa del perfido zio che vuole accaparrarsi tutta l’eredità della famiglia. Cresce in una famiglia molto modesta, ma quest’ultima cadrà in disgrazia a causa di un incidente avvenuto sul lavoro.
La famiglia non può più mantenere Remì, e il padre adottivo decide quindi di mandarlo con il signor Vitali che si è offerto di prendersi cura del ragazzo. Remì comincia a lavorare come artista ambulante.
Dopo una serie di vicissitudini, il signor Vitali finisce in prigione e poi muore, stesso destino per gli animali della compagnia. Remì finirà dunque per essere adottato da una seconda famiglia che cadrà anche questa in disgrazia.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1980.
Charlotte
Charlotte vive con il padre in Canada. Fino al giorno del suo compleanno ha sempre creduto che la madre fosse morta, ma così non è stato. Quel giorno scopre infatti che la mamma non solo è viva, ma sta anche tornando per riunirsi a lei.
Una tempesta provoca però l’affondamento della nave e della barca che il padre di Charlotte stava utilizzando per salvare la moglie. Charlotte si ritrova quindi orfana e responsabile della fattoria.
La madre però non è morta, ha fatto ritorno a Parigi. Un giorno, alla fattoria arriva lo zio Albert che le propone di andare insieme a lui in Francia, ma in realtà è stata ingannata.
Fino al famoso incontro con la madre, la ragazza dovrà affrontare numerosissimi problemi e una volta trovate, le due donne ne dovranno affrontare altrettanti insieme.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1980.
Peline Story
Il giorno successivo alla morte del padre, Peline e sua madre partono per Parigi. Durante il viaggio però, la madre si ammala gravemente e muore. Prima di fare l’ultimo sospiro, la donna confessa alla figlia che il nonno paterno è sempre stato contrario al matrimonio con il padre della ragazza.
Peline prosegue il viaggio da sola, a piedi, completamente senza un soldo e con la fame che fa male allo stomaco. Nonostante le difficoltà riesce ad arrivare a Maroucourt e riesce a farsi assumere nella fabbrica del nonno (quest’ultimo non sa chi è). Peline riuscirà a ritrovare l’affetto del nonno e cercherà di dare un aiuto alle donne della fabbrica migliorando le loro condizioni lavorative.
In Italia, il cartone è stato trasmesso nel 1980.
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