
I peggiori trend del 2016 che (forse) abbiamo scampato

Ogni anno che finisce porta via con sé gioie e dolori, ricordi belli e ricordi brutti, mode che ci hanno incantate e trend che fortunatamente non ritorneranno mai più. Ce ne sono stati alcuni allucinanti, tipo le unghie pelose o le piante grasse che crescono sopra le unghie – il che suggerisce anche un eufemismo per la poca pulizia. E non sono mancati i trucchi insoliti, come il fard ispirato alla pizza.
Vale però la pena ricordarli un po’ tutti questi trend tragici. Allure ha stilato una vera e propria classifica dei peggiori, noi l’abbiamo ripresa con qualche aggiunta d’obbligo. Non fosse altro che non dimenticare serve anche a schivare in futuro proiettili simili. E inoltre una risata fa sempre bene: di fronte a certi trucchi, parrucchi e prodotti, ridere è sempre l’unica risposta giusta. Anche (e soprattutto) se, nel corso del 2016, perfino noi siamo ricorse ad alcuni di essi.
Perfette per afferrare le cose minuscole.
Queste possono far passare il vizio di mangiarsi le unghie a chiunque.
Gli americani dicono: «If looks can kill…» (Se gli sguardi uccidessero…)
Con quello che costano i tamponi, magari non è carino sciuparli così.
Avete presente quando le mamme ci consigliavano di non mettere in bocca i pennarelli che erano tossici?
Effetto Michael J. Fox in “Voglia di vincere”, durante la trasformazione in lupo.
Per ingrandire le labbra, niente di meglio che un cibo piccante. Altrimenti ci si può passare sopra il ferro da stiro. (Siamo ironiche, non fatelo mai a casa).
Eh sì, è un’idea geniale infilarsi lo zucchero tra i capelli.
Anche la vaselina può dare uniformità: mai provata?
Va bene se di mestiere si fa l’animatore per bambini, mai in nessun altro caso.
Sperando non si rompano sciogliendo tutto.
Di solito dire a qualcuno «faccia di pizza» non è un complimento. Perché mai qualcuno vorrebbe mettersi la pizza in faccia?
Viene davvero da rimpiangere Miss Harbert. (Erano dei trucchi per bimbe molto in voga nei primi anni ’80).
Cosa ne pensi?