In Iran, nel carcere di Zibashahr vicino a Teheran, ci sono detenute minorenni condannate a morte. L’esecuzione può avvenire solo quando queste ragazze raggiungono la maggiore età. Il fotografo Sadegh Souri, attraverso il suo reportage “Waiting for Capital Punishment”, ha voluto raccontare la straziante attesa delle ragazze.
Nel mondo sono ancora molti i paesi che non tutelano i bambini o in cui avvengono cose orribili. Cose che vediamo nei film ma che sono realtà, come il traffico d’organi. Le bambine in Iran ad esempio diventano presto delle donne e la loro volontà vale meno di niente, vengono date in sposa da piccolissime e subiscono atroci maltrattamenti.
La vita per le detenute è molto dura, per ottenere il pasto giornaliero fanno delle file lunghe ore. Viene concesso alle ragazze di uscire in cortile solamente 2 ore. Tutti i giorni rappresentanti del clero raggiungono le ragazze nel carcere per pregare con loro.
L’attesa è pesante e gli affetti spesso le abbandonano. La maggior parte dei parenti dimentica queste ragazze, molte sono detenute da più di un anno e nessuno ancora è andato mai a trovarle.
Molte restano per lunghi mesi in carcere prima che il giudice dia la sentenza. Nazanin, arrestata per possesso di stupefacenti, è in carcere da sei mesi ma il giudice non ha ancora espresso un verdetto.
Per altre il carcere resta l’unica alternativa, come per Khatereh che a soli 13 anni è fuggita di casa per scappare dalle violenze dello zio, la polizia l’ha trovata a terra svenuta dopo aver subito uno stupro di gruppo. Scopriamo insieme le storie di queste giovani donne.
Shaqayeq, 15 anni
La nonna va in carcere a trovarla dopo un anno dalla sua condanna. Shaqayed si trova in carcere perché è entrata in un negozio per fare una rapina con il suo fidanzato, lui è riuscito a fuggire, lei è stata condannata.
Sowgand, 16 anni
Condannata ingiustamente, è stata arrestata perché era l’unica persona presente in casa quando la polizia ha effettuato la perquisizione trovando alcune quantità di stupefacenti appartenenti al padre. Nessuno dei suoi parenti gli ha mai fatto visita.
Solo 2 ore d'aria
Sono 2 le uscite consentite alle detenute all’interno del cortile: 1 ora la mattina e 1 ora il pomeriggio.
Nazanin, 16 anni
Nazanin è stata arrestata per possesso di cocaina.
Zahra, 17 anni
Questa ragazza si trova in carcere per aver rubato dei telefoni cellulari, con lei c’è suo figlio. Le detenute possono tenere i loro bambini finché non compiono 2 anni.
Khatereh, 13 anni
Khatereh è scappata da casa per scappare dalle violenze dello zio. Per strada dei ragazzi hanno abusato di lei a turno, stavolta per salvarsi si è tagliata con un coltello da cucina che aveva in borsa. La polizia l’ha trovata svenuta a terra e l’ha portata in un centro di correzione giovanile.
Pregare Dio di essere perdonate
Ogni giorno persone del clero si recano in carcere dalle detenute per pregare con loro affinché Dio le perdoni.
Masha, 17 anni
Masha era innamorata di un ragazzo e voleva sposarlo, il padre era contrario. Dopo una brutta discussione Masha, con l’aiuto della madre, accoltella il padre. Oggi i fratelli chiedono per lei la pena di morte o la famosa “legge del taglione”.
La lunga fila per mangiare
Le detenute sono molte e devono fare ore di fila per ottenere un pasto.
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