Jaden Smith, figlio di Jada Pinkett e Will Smith, a 23 anni è uno dei figli d’arte più seguiti e ricercati del momento. Sicuramente è uno che non passa inosservato: fino al 2017 portava lunghi dreadlocks, poi è passato ai capelli corti e rosa, ma in passato li ha avuti anche platino, spesso indossa gonne o abiti stravaganti. Non soltanto perché ha esordito anche come modello, ma anche perché è stato cresciuto “senza genere”. Il suo stile viene definito gender fluid dalla stampa estera, ma questo non ha niente a che vedere con la sua sessualità.

Anche se qualcuno a lungo si è interrogato su di essa – come se poi fosse una questione tanto importante -, fino al coming out dello stesso Jaden dello scorso novembre 2018, quando, su Twitter, in un post poi rimosso, il figlio d’arte ha detto di essere fidanzato con il rapper Tyler The Creator.

Tyler è il mio miglior amico e lo amo così tanto – ha scritto il ragazzo – Voglio dirvi una cosa. Voglio farlo anche se lui non vuole, Tyler è il mio fidanzato. Tyler The Creator è il mio fidanzato. È vero.

Molti hanno pensato a uno scherzo fatto proprio per prendersi gioco di chi vuole continuamente invadere la sua vita privata con domande sulla sua sessualità, altri hanno invece preso sul serio la cosa pensando a quel punto che Jaden sia bisessuale, dato che è cosa nota la sua relazione con la modella Sarah Snyder, mentre non si sa se vada avanti la relazione con l’attrice e modella Odessa Adlo.

Il punto è: ci importa davvero?

Il modello di educazione che Jaden Smith ha ricevuto non è esattamente una novità nello star system: sono sempre più i figli d’arte che rivelano di essere stati cresciuti senza i cliché del proprio sesso. Questo equivale a lasciar giocare i bambini con le bambole, se lo vogliono, e le femmine con i robot, tanto per esemplificare. E, soprattutto, a non fare della sessualità una cosa fondamentale.

Il tutto si traduce quindi in una libertà di espressione massima che porta i ragazzi a un’autostima crescente. Del resto, gli stessi valori li ha anche Willow, sorella minore di Jaden.

Qualcosa che in fondo suggerisce anche una citazione del film La ricerca della felicità, in cui proprio un piccolissimo Jaden Smith recitava accanto a papà Will, l’ex principe di Bel Air.

Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Ok? Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.

Già, la recitazione: dopo qualche film, fra cui anche un remake di Karate Kid con Jackie Chan, Jaden oggi sembra essersi buttato sulla musica, e dopo l’uscita del primo lavoro Syre – il suo terzo nome – nel 2019 è uscito Erys (che altri non è che un anagramma dello stesso nome), album che vanta collaborazioni con importanti nomi del mondo del rap come ASAP Rocky, Tyler The Creator e Kid Cudi.

Nel 2020 però Smith è tornato con una parentesi sul grande schermo, nella pellicola Impractical Jokers: The Movie, di Chris Henchy.

Il figlio d’arte sembra quindi aver scelto la sua strada. Noi, intanto, ripercorriamo la sua carriera fino a questo momento.

L'assoluta libertà di Jaden, figlio di Will Smith, cresciuto "senza genere"
Edward Berthelot/Getty Images
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