Alcune donne preparano la loro valigia con mesi e mesi d’anticipo per essere sicure che tutto sarà pronto e perfetto in qualsiasi momento. Altre tergiversano un po’ di più, ma nessuna donna incinta prepara la valigia da portare in ospedale in vista del parto all’ultimo minuto. Anche perché sarebbe con ogni probabilità troppo tardi.
Il bagaglio per il parto è una cosa che accomuna le donne in gravidanza di tutto il mondo, è un’abitudine globale per un’attesa e un amore altrettanto universali. La differenza sta negli oggetti che le donne incinte mettono in valigia preparandosi per il momento più importante della loro vita.
L’organizzazione no profit WaterAid, a tal proposito, ha coinvolto otto donne da tutto il mondo che hanno deciso di mostrare il contenuto della loro “valigia di emergenza”. Guardando le foto, si può notare come alcuni oggetti siano sostanzialmente i medesimi in tutto il mondo: vestitini, coperte, fazzoletti. Ma c’è qualcosa che rivela una profonda differenza tra alcuni Paesi e altri: la presenza o no di acqua pulita e sicura, fronte che vede impegnata proprio l’associazione WaterAid, da cui il nome.
In questo progetto fotografico davvero toccante, possiamo scoprire in 16 scatti parte della vita di queste otto donne in gravidanza e i preparativi accurati in cui si sono impegnate per la loro valigia prima dell’ingresso di un nuovo componente in famiglia!
Biancheria, abiti, asciugamani
“A casa, condividiamo il rubinetto e la toilette con i nostri padroni di casa. Sembra che la toilette possa crollare da un momento all’altro, ma in qualche modo facciamo”.
Hazel, Zambia
“Abbiamo un pozzo presso la clinica, ma non c’è acqua corrente nel reparto maternità”
Vestitini, catino e detersivi
Senza acqua potabile, le ostetriche non possono lavarsi le mani e reparti e strumenti medici non sono puliti, come del resto la biancheria da letto.
Katy, Australia
“Trovo incredibile che donne che hanno a che fare con lo stress di tutti i giorni della gravidanza e con la prospettiva del parto abbiano anche la preoccupazione dell’acqua”.
Articoli da toeletta, snack e oli da massaggio per il relax
“L’ospedale mi ha tenuto bene informata e so cosa aspettarmi.
Ovunque in Australia ci sono i servizi igienici. L’ospedale è un ambiente molto pulito e sterile”
Deanna, Usa
“Ciascuna vuole il meglio per il suo bimbo ed è devastante pensare che potrebbe correre rischi per l’acqua contaminata o condizioni non igieniche”
Lettore mp3, olio di cocco e lavanda, crema all'arnica
“Essere incinta aumenta la consapevolezza di quanto siamo fortunati ad avere accesso a ottime strutture per il parto e ad acqua pulita”
Kemisa, Uganda
“La toilette si trova fuori dal reparto: è pulito, ma non è un bagno con acqua corrente. Io uso sempre il secchio”.
Lenzuola, guanti, ovatta e disinfettanti
I disinfettanti servono per la pulizia della camera dopo il parto, mentre un secchio fungerà da bagnetto d’emergenza.utilizzare come un gabinetto di emergenza.
Zaituni, Tanzania
“Il bimbo non ha vestiti. Ci limitiamo ad avvolgerli in teli. Quando sono sporchi mia sorella li lava, ma l’acqua non è sicura, è lattiginosa”.
Una vaschetta, un secchio e alcuni teli
Dopo un parto complicato, Zaituni ha sviluppato una sepsi dovuta alla mancanza di acqua potabile e di condizioni igieniche accettabili.
Per fortuna, il personale è stato in grado di trattarla con antibiotici e fare una trasfusione di sangue che l’hanno guarita.
Takako, Giappone
“Le madri possono fare una doccia in ospedale dal giorno dopo il parto. Mi sento fortunata di partorire in Giappone in termini di acqua e servizi igienici”.
Vestitini per quanto mamma e bimbo saranno dimessi...
In Giappone, Takako riceverà pannolini, pigiamino e vestiti per il suo nuovo bambino in sala parto.
Joanna, Gran Bretagna
“Mi è piaciuto fare la valigia, è come un regalo di benvenuto per dare al neonato il miglior inizio possibile”.
Le note dei medici e la copertina fatta dalla nonna
“La cosa più importante è la coperta, la stessa con cui mia mamma mi ha portata a casa”.
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