A volte noi donne sappiamo essere molto prevenute nei confronti degli uomini. Certo, tutte noi saremo state lasciate almeno una volta da un uomo. Magari abbiamo sofferto e da allora, caschi il mondo, gli uomini sono automaticamente i meno sensibili, quelli che ci dimenticano subito, quelli che si rifanno una vita in quattro e quattr’otto. Ma questo è un giudizio ingiusto e, in fondo, lo sappiamo anche noi.
A volte sono proprio gli uomini a soffrire di più dopo una rottura. Pensateci: noi abbiamo le nostre amiche, i nostri film strappalacrime, tutti i nostri piccoli riti (che per una donna sono ritenuti normali) che ci aiutano a risollevarci. Siamo autorizzate a fare un po’ di melodramma, sempre che la cosa ci aiuti. E i maschi, invece? Senza generalizzare, di solito non si confidano molto con gli amici. Sono tenuti ad essere un po’ i duri della situazione. E questo, magari, li fa stare ancora peggio. Abbiamo tutti bisogno d’amore ed è normale che soffriamo quando questo finisce, ognuno a modo suo.
Brandon Sheffield è un programmatore di videogames degli Stati Uniti. Dopo aver rotto con la sua ragazza (una storia durata due anni) ha sentito il bisogno di dare forma al vuoto che sentiva accanto a sé tutti i giorni. “Un vuoto molto specifico – ha spiegato – delle dimensioni di una persona”. Un vuoto che sentiva quando usciva da solo, quando gli chiedevano come stesse, quando andava a dormire senza la sua ragazza.
Poi è arrivata una consapevolezza: anche i suoi amici, chi in un modo, chi nell’altro, avevano provato le stesse cose dopo una rottura. Constatato quanto fosse diffuso il suo modo di sentirsi, Brandon ha contattato Dami Lee, una sua amica illustratrice, che ha dato forma ai suoi sentimenti (e a quelli di chiunque si trovi da solo dopo una lunga storia d’amore). Mettendoci anche un po’ del suo perché, appunto, questi sentimenti sono universali. Non conta se sei uomo o sei donna. Sentirsi soli dopo una rottura è normale, per tutti.
Ecco allora dieci vignette (alcune, per comodità, le abbiamo divise in due parti) che spiegano, con grande semplicità e delicatezza, la vita dopo la fine di un amore. Vignette che si concludono con una lezione agrodolce, un’esortazione finale: “Lascia andare”. Lascia che passi. La vita del protagonista di questi fumetti è in bianco e nero. E torna a colori solo dopo che, serenamente, ha accettato che la sua ex ragazza non sia più lì con lui.
No Girlfriend Comics #14 - "Ogni giorno"
Ahah! Dovrei inviarla a… Oh, aspetta un momento…
No Girlfriend Comics #1 - Il giorno dopo
Adesso posso fare tutto quello che voglio! (…)
No Girlfriend Comics # 17 - Ci sono giorni in cui te ne dimentichi - parte 1
“Mi sento molto bene oggi. Chissà perché! (…)
“Ciao mamma, come va?”
“Mi stavo solo chiedendo come ti sentissi oggi”.
“A dire il vero mi sento abbastanza bene!”
No Girlfriend Comics # 17 - Ci sono giorni in cui te ne dimentichi - parte 2
“Oh, meno male! Deve mancarti molto…”
… “Sì…”
“Mi dispiace, dev’essere così dura per te. Ad ogni modo, oggi io…”
No Girlfriend Comics #13 - Commiserazione
No Girlfriend Comics #18 - Proviamoci ancora - parte 1
– Su di me: Mi piace coccolare i cani, direi-
“Ok, vediamo cos’abbiamo qui”.
– Vivi, ridi, ama. Ho cavalcato una tigre in Africa insieme ai bambini affamati.-
– Se non riesci a gestirmi quando do il peggio di me, allora non meriti il meglio di me! –
– Io faccio sesso con te, sì –
No Girlfriend Comics #18 - Proviamoci ancora - parte 2
“Chi se ne frega! Chi se ne frega di questa gente! Ho chiuso con questa roba! Andrò a leggermi un libro, o qualcosa del genere”.
(10 minuti dopo)
[Una volta ho mangiato una scarpa intera!]
No Girlfriend Comics #20 - Lascia andare - parte 1
No Girlfriend Comics #20 - Lascia andare - parte 2
Huffington Post
No Girlfriend Comics #20 - Lascia andare - parte 4
No Girlfriend Comics #20 - Lascia andare e ritrovarsi - parte 5
(…)
Buonanotte.
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