La scelta del nome per una coppia di genitori è un momento importante. C’è chi segue le tradizioni, come quella di dare il nome del nonno paterno al primogenito maschio, o chi chiama il proprio figlio con il nome del suo idolo. Molti emulano personaggi famosi ma molti invece cercano nomi particolari ed originali per rendere unico il nome del loro bambino. Attenti però a cosa scegliete, non tutti i nomi sono possibili, esistono infatti dei nomi vietati.
I Nomi più Diffusi in Italia: Scopri se il Tuo (o quello dei tuoi Figli) è tra questi!
Siete in dolce attesa e siete indecise sul nome da dare ai vostri piccoli? Ecco direttamente dall'Istat, la classifica dei 10 nomi maschili e femmi...
I nomi vietati sono moltissimi sia in Italia che nel resto del mondo, ognuno con la sua motivazione.
Focus ce ne ha fatti conoscere qualcuno che non sospettavamo. In alcuni il divieto è onestamente un po’ assurdo, ma per altri quasi una necessità: com’è possibile che alcuni genitori vogliano chiamare i figli in questo modo?
Nomi vietati in Italia
Dal 2000 si possono usare tutti i nomi delle nazioni, mentre prima con il divieto erano stati accettati solo: Italia, Europa e America mentre Asia e Ginevra per la loro origine letteraria. In Italia inoltre è vietato dare al bambino lo stesso nome del padre, di un fratello o una sorella viventi, non è ammesso l’uso dello Jr e non è possibile usare il cognome come nome (Mattei Mattei). Importante per tutti i neonati senza genitori conosciuti è proibito dare nomi o cognomi che ne facciano intendere l’origina naturale.
Qui in ogni caso trovate tutti i dettagli per non incorrere in un divieto sul nome del vostro bambino.
Omaggio a Robinson Crusoe?!
L’Italia è uno dei paesi più tolleranti, l’Ufficio dell’Anagrafe può opporsi ma non rifiutarsi di registrare il nome, questo spetta alla Procura della Repubblica. Un giudice ha impedito alla coppia di usare Venerdì come nome per il figlio (forse in omaggio a Robinson Crusoe) per evitare che questo diventasse una presa in giro. Sono vietati tutti quei nomi che possono “limitare l’interazione sociale o creare insicurezza”.
Nomi vietati in Nuova Zelanda
In Nuova Zelanda sono veramente bizzarre le richieste di registrazione dei nomi per neonati: 89, V8, Anal, 2nd e tanti altri ovviamente rifiutate! Inoltre esiste il divieto di mettere ai bambini nomi di origine nobile come Baron, Queen, Prince o Royal.
Nomi vietati in Svezia
Dal 1982 in Svezia non è più possibile per le famiglie non nobili mettere nomi altolocati ai propri figli. Non è neanche possibile usare nomi come Superman, Metallica o Brfxxccxxmnpcccclllmmnprxvclmnckssqlbb11116 (sì, esattamente, qualcuno voleva chiamare così il proprio bambino) perché i nomi non possono essere usati se: “possono causare offesa, disagio o nomi che per ovvie ragioni non sono adatti”.
Nomi vietati in Islanda
In Islanda vige la regola che i nomi per i neonati devono adattarsi alle regole grammaticali e di pronuncia, quindi nomi come Chiara, Carolina, Cristina potrebbero essere contestati perché la lettera “C” non appartiene all’alfabeto. Inoltre i nomi possono essere vietati a discrezione delle autorità come successe per Blaer nel 2013 perché ritenuto poco femminile (ma alla fine ha vinto lei e se l’è tenuto).
Nomi vietati in Arabia Saudita
Nomi come Laura, Linda, Alice fanno parte della lunga lista di nomi, aggiornata nel 2014, vietati in Arabia Saudita perché troppo vicini alla cultura occidentale.
Nomi vietati in Portogallo
La legge del Portogallo prevede per i neonati nomi completi (Thomas e non Tom) e non unisex, non è ammesso inoltre l’uso di soprannomi o diminutivi sui certificati di nascita.
Nomi vietati in Francia
Due anni fa un giudice francese ha vietato a una coppia di chiamare la propria figlia Nutella nell’interesse della bambina (è diventata “Ella”).
Nomi vietati in Cina
In Cina è vietato l’inserimento di simboli e numeri nel nome dei neonati, una coppia voleva inserire la @ che come assonanza ricordava la parola “ai-ta” (amalo) ma non le fu concesso di usarla.
Nomi vietati in Messico
In Messico è stata stilata una lista di nomi vietati scorrendo direttamente tra i nomi del registro dell’Anagrafe, quindi nomi già esistenti, come Robocop, non possono più essere utilizzati per i neonati.
Nomi imposti in Danimarca
In Danimarca le regole funzionano al contrario rispetto agli altri paesi, cioè non sono individuati i nomi vietati ma esiste una lista di 7.000 nomi già approvati tra cui scegliere quello per il proprio figlio. I genitori possono provare a proporne di nuovi ma nomi come “Monkey” o “Pluto” sono già stati rifiutati.
Nomi vietati in Giappone
Sebbene i ministro della Giustizia abbia detto che il governo “non può imporre ai genitori di cambiare il nome del bambino senza base giuridica”, è stato vietato a una coppia di genitori di dare al bambino il nome “Diavolo”… per fortuna!
Nomi vietati in Germania
Osama Bin Laden è un nome proibito in Turchia. La legge tedesca prevede il divieto per tutti quei nomi che sono vietati anche dal paese di origine dei genitori del neonato, per questo a una coppia venne proibito di utilizzare questo nome per il proprio bambino. Inoltre in Germania viene rispettata la regola che dice che “i nomi non devono essere suscettibili di portare umiliazione”.
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