Si dice che quando sta per nascere oppure è nato un fratellino, in una famiglia, gli altri bambini possano sviluppare una sorta di gelosia. Questo non è accaduto certo a Jacee Dellapena una dodicenne del Mississippi che ha aiutato la madre a dare alla luce il proprio fratellino: la sua storia è stupefacente, toccante, tenera e intima. BoredPanda ha raccolto la testimonianza di mamma Dede, dapprima restia a che la sua piccola assistesse a qualcosa di così potente come un parto, ma poi è tornata sui suoi passi con razionalità. Ne abbiamo dato una traduzione di massima.
Jacee voleva esserci alla nascita di Zadyn 18 mesi fa – ha rivelato la donna – ma pensavamo che fosse troppo piccola per l’esperienza. Così, durante la gravidanza, suo padre e io abbiamo discusso e abbiamo deciso che sarebbe stata una bella esperienza per lei. […] Se una ragazzina ha raggiunto la pubertà e ha un’età appropriata e un livello di maturità per apprendere del corpo e del sesso, i genitori dovrebbero autorizzarlo o autorizzarla a presenziare alla nascita di un bimbo.
La bambina si veste per la sala parto
La scelta di Dede si è rivelata vincente, come vedremo tra poco. Non solo: la donna è stata così entusiasta di come Jacee si è comportata e di come si è emozionata, che adesso dice che consiglierebbe anche ad altri genitori di lasciare che i figli più grandi assistano al parto.
Inizia lo "show"
Perché Dede stessa ha beneficiato della presenza della ragazzina? Jacee è stata lì in sala parto tutto il tempo, a motivare e supportare la sua mamma.
Il fratellino inizia a uscire
Le emozioni belle e crude della ragazza rubano i cuori di molte persone che sono state veloci nel congratularsi con i genitori per il nuovo membro della famiglia e pregare Jacee di essere forte e aiutare la sua mamma. Naturalmente, la loro storia è diventata virale, una volta su Internet.
Ce l'ha quasi fatta
Jacee era eccitata per la nuova avventura – ha continuato la donna – Non è cambiato niente. Anche se la storia è diventata virale, viviamo ancora come la famiglia cristiana che siamo.
Il taglio del cordone
Dede ha raccontato tutte le fasi del suo parto nell’intervista. E la cosa divertente è che, nelle sue parole, la vera protagonista non era né lei né il nascituro, ma Jacee. Proprio a sfatare quel luogo comune per cui un nuovo nato possa mettere in ombra un primogenito. L’amore fraterno è una cosa speciale: è un legame che connette le persone per tutta la vita.
Il fratellino è nato
Jacee è venuta all’ospedale con me e mio marito Zack intorno a mezzogiorno. Ho ricevuto un’epidurale e trascorse le successive otto ore senza dolore o solo un po’. Intorno alle 8 di sera l’epidurale ha smesso di funzionare, ma io ero pronta a iniziare a spingere. Mi hanno cambiato il letto e Jacee era così agitata perché è bassina. Pensava di non essere capace di vedere il parto oltre il letto. Il mio medico, dottor Walter Wolfe, allora ha suggerito: Jacee, perché non ti vesti e vieni a prendere il bambino? Ero sotto choc. Le ho detto, mentre Zack non se ne curava, di andare avanti e lui ha detto: Fallo Jacee! Si è vestita per il parto. Nonostante il dolore delle contrazioni e delle spinte mi facesse molto male, guardando le espressioni sul volto di Jacee mi sono resa conto che erano uniche. Concentrarmi sulla sua faccia mentre spingevo mi ha aiutata moltissimo. Il dottor Wolfe in verità ha messo le sue mani dentro le proprie e le ha permesso di seguire in prima persona l’intero parto.
Jacee culla il piccolo
Eravamo molto emozionati, ci siamo sentiti come nessuno mai. Non è una cosa di tutti i giorni che la tua figlia maggiore a 12 anni ti aiuti a partorire l’ultimogenito.
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