Catanese doc trapiantata a Torino, 33 anni festeggiati il 23 maggio 2020, Levante è senza dubbio uno dei fenomeni musicali italiani degli ultimi tempi.
Ma chi è davvero questa bella ragazza mediterranea che ha scelto questo nome d’arte romantico e dal fascino d’altri tempi? Claudia Lagona, così recita il suo vero nome all’anagrafe, fa il suo ingresso sulla scena musicale nel 2014, con l’album Manuale distruzione, dopo aver aperto i concerti di Max Gazzé e dei Negramaro; nel 2015 si ripete con Abbi cura di te, poi Nel caos di stanze stupefacenti, uscito il 7 aprile 2017, mentre l’ultimo lavoro, Magmamemoria, è datato 2019.
Levante però si è fatta conoscer al grande pubblico soprattutto per una partecipazione televisiva, come giudice nell’edizione 2017 di X-Factor, che l’ha vista impegnata come talent coach al fianco di Mara Maionchi, di Fedez e di Manuel Agnelli.
Ma come, un tempp non era proprio lei ad aver sparato a zero sui talent, dicendo che (testuali parole) avrebbe “preferito suonare nel pub sotto casa” piuttosto che in un contesto del genere?
Erano altri tempi, forse, oppure, molto semplicemente, le parole di Levante valgono ancora se viste sotto l’ottica della concorrente, ruolo per cui, effettivamente, era stata scelta ormai quasi dieci anni fa, ma che aveva rifiutato. Nei panni del giudice, però, è tutta un’altra storia.
Insomma, un conto è valutare il talento altrui, un altro è esporre il proprio al giudizio di un meccanismo televisivo, cosa che non è adatta a lei, dato che, come scrive la cantautrice siciliana “non voglio misurare la mia musica in quel modo”.
Del resto, con il tempo Levante ha confermato di essere una persona molto onesta rispetto ai propri ideali e valori, ha costruito una bella storia d’amore con Diodato, che le ha dedicato Fai rumore, brano con cui ha vinto Sanremo 2020, poi finita, mantenendo però sempre la stima e il rispetto reciproci e senza gettare in pasto ai giornali di gossip nulla della propria vita privata che lei non volesse.
In un’intervista ha raccontato di avere una “doppia sé”, legata a quei due nomi che le appartengono:
Il mio nome Claudia vuol dire la claudicante, la zoppa. E Levante vuol dire alzarsi in piedi. Era scritto nel mio destino che io dovessi abbandonare quel nome che un po’ mi faceva arrancare, visto che la vita di Claudia è stata difficile da subito. Levante invece mi ha dato delle ali per risollevarmi, quando a nove anni la mia infanzia felice è stata interrotta dalla morte di papà.
E, in effetti, Levante si è saputa sollevare eccome, diventando una delle voci più interessanti della musica italiana, oltre che un’autrice eccezionale, in un mondo che fatica ancora a credere alle donne cantautrici e che non sempre riconosce il merito.
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Ma non era contro i talent?
Ho sempre preferito suonare al pub sotto casa. Non mi sentirei libera dentro a un talent show.
Queste parole lasciavano presagire che Levante non avrebbe mai accettato di diventare giudice di X-Factor… Tuttavia, la cantante si riferiva alla sua eventuale partecipazione come concorrente:
Non ce l’ho con chi partecipa ma quel sistema mi toglierebbe il respiro di cui ho bisogno.
Artista che ama le parole
Il mio desiderio più grande prima della musica sono le parole, mi definisco sempre un’autrice che canta.
Levante, in effetti, ha anche pubblicato un libro, edito da Rizzoli, Se non ti vedo non esisti.
Non vivo per gli altri
Partiamo subito con una semplice premessa – ha scritto su Instagram nel 2017 per spiegare la scelta di accettare il ruolo di giudice a X-Factor – io vivo per la mia vita e non per quella degli altri.
Il mio splendido percorso, la mia strada con la musica, iniziata la bellezza di ventuno anni fa (sì ventuno anni fa!) ha visto passi incerti, cadute, rotture di denti, mani sporche di terra impastata a lacrime, risalite e una miriade di sorrisi.
Sono stata, in questi primi trent’anni di vita, un milione di cose e mi sono sempre esposta, ho avuto il coraggio di fare tutto quello che il mio stupido cuore aveva voglia di fare, e così farò finché campo.
Credo fortemente nei pub vuoti, nei sacrifici, nei dischi pagati a cappuccini, nei concerti dopo otto ore di lavoro e in tutte le cose che ho fatto per raggiungere risultati che nel cantautorato femminile non si vedevano da tanto tempo.
Nel 2017 (dopo sette anni dalla prima volta in cui fui segnalata da X-Factor) rifarei esattamente la stessa scelta di allora: non parteciperei come concorrente perché io non voglio misurare la mia musica in quel modo.
Ma sono io… Esistono milioni di modi oltre al mio per inseguire un sogno. Vivo distante dai pregiudizi e amo la diversità.
Ha rifiutato di partecipare come concorrente
Nel 2010, Levante fu segnalata a X-Factor, ma scelse di non partecipare come concorrente.
Questo è il tempo in cui i percorsi per essere un musicista si sono moltiplicati e continueranno a nascere nuove strade che ora non ci sembrano neanche possibili… Resta e resterà sempre vero però che i sogni non conoscono provenienze e ognuno di noi merita di realizzarne almeno uno nella vita.
La musica come... un'analista
L’ho sempre usata così, la musica – ha dichiarato in un’intervista – per sciogliere nodi. Come un’analista che alla fine non pago.
Ha partecipato all'edizione 2015 del festival South by Southwest (SXSW) negli USA
Collaborazioni importanti
Nel 2016 ha collaborato con J-Ax, Fedez e Stash, leader e cantante dei The Kolors, nella canzone Assenzio, del loro nuovo album Comunisti col Rolex.
Un matrimonio finito
Nel 2015 Levante conosce Sir Bob Cornelius Rifo, nome d’arte di Simone Cogo, leader dei The Bloody Beetroots. Nel 2017, però, i due si sono separati. Da allora, e fino al 2019, Levante è stata fidanzata con il collega Diodato.
Ama i colleghi
Levante ha dichiarato di amare, fra gli artisti italiani, Malika Ayane. Cesare Cremonini. Cristina Donà. E i Verdena, “nel mio cuore da sempre“.
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