Vivere un momento di paura, in cui non sai se riuscirai a cavartela o meno, e ogni giorno che passa ti impone necessariamente di pensare non solo a te stesso, ma anche a chi ti è vicino, a chi ti ama, a chi vive con te quegli attimi di angoscia e smarrimento, ti spinge inevitabilmente a ridiscutere quelle che sono le priorità, le cosiddette “cose davvero importanti”; se necessario, anche a fare un passo indietro rispetto a quelle che sono le tue convinzioni, i tuoi progetti per il futuro, perché quando non sai se ci sarà, un futuro, d’improvviso le prospettive cambiano drasticamente.
Dopo l’incidente che lo ha coinvolto il 9 giugno scorso, Max Biaggi probabilmente ha pensato tutto questo: ha avvertito l’angoscia e la sofferenza delle persone intorno a lui, dei genitori, della compagna Bianca Atzei, che non lo ha mai lasciato, e gli ha fatto sentire la sua vicinanza in tutti i modi possibili, anche via social.
Per questo, dopo essere guarito e aver recuperato in pieno dalle fratture multiple riportate in seguito all’incidente avvenuto in allenamento sul circuito di Latina, che lo hanno costretto in ospedale, al San Camillo di Roma, per trenta giorni, il pilota, nella prima intervista rilasciata al settimanale Chi, ha parlato a ruota libera: della promessa fatta al padre, ma anche del suo rapporto con la compagna, lasciando proprio a intendere di aver ridefinito le priorità della propria vita, alla luce di quanto vissuto.
Ho sentito la voce del professor Giuseppe Cardillo dirmi ‘Biaggi sarò sincero: lei ha il venti per cento di possibilità di sopravvivere. La operiamo immediatamente’. – racconta il campione di motociclismo al giornale diretto da Alfonso Signorini – In quel momento mi è apparsa una luce: mi sono rivisto da piccolino, con mia madre Olga. Avevo un cappottino verde. Poi con mio padre Piero e la prima moto. Poi il primo calcio a un pallone. Poi… poi ho voluto fermare questo ‘viaggio’, perché sentivo che mi stavo allontanando dalla vita. Mi sono detto: non deve finire.
In una foto pubblicata su Instagram Max parla invece della promessa fatta proprio al papà.
Mio papà ha avuto paura per 25 anni e questa è la promessa che non gli farò più avere paura.
Si prospetta dunque il ritiro dalle corse per il due volte campione Superbike? Sembrerebbe proprio di sì, soprattutto perché Max sembra volersi dedicare totalmente solo alla sua Bianca, che gli è accanto dal 2015, e che è grande protagonista dell’intervista a Chi.
Sono parole piene di amore e di gratitudine, quelle che Biaggi rivolge alla compagna, ma che lasciano anche trasparire la volontà di volersi impegnare al cento per cento con lei, magari… allargando anche la famiglia.
In attesa di vedere se l’idea di un erede, un altro dopo i due figli avuti dalla ex compagna Eleonora Pedron, si concretizzerà, noi facciamo a Max i nostri migliori auguri, che la sua vita, con o senza le due ruote, sia sempre ricca di emozioni e di felicità.
La promessa a papà Piero
Buongiorno, questa è l’ultima foto che voglio postare del brutto momento che ho passato, ma come potete vedere è l’immagine che racchiude tutti i sentimenti e le emozioni che mi sono passate davanti. Mio papà ha avuto paura per 25 anni e questa è la promessa che non gli farò più avere paura. Grazie papà per avermi tenuto la mano come faccio io con i miei figli.
Questo il messaggio con cui Max rivela di voler smettere di correre.
Insieme dal 2015
Legati dal 2015, dopo la fine dell’unione con la ex Miss Italia Eleonora Pedron, Max e Bianca Atzei sono una coppia affiatatissima e molto innamorata.
Sempre accanto in ospedale
Dopo l’incidente avvenuto il 9 giugno scorso a Latina, Bianca non ha mai lasciato da solo Max in ospedale, rimanendo sempre al suo fianco.
Un figlio con lei
Nell’intervista rilasciata a Chi, Max parla di Bianca:
Le devo molto. È stata sveglia anche quindici ore filate per accudirmi. Le parole non bastano, servono i gesti: non credo nelle nozze, ma voglio fare un figlio con lei. Anzi, magari due.
Bellissimi su Chi
La vita mi ha concesso una seconda possibilità – racconta Biaggi – e io devo fare tutto il possibile per gratificarla. Ho chiuso con la moto, per sempre. Farò l’allenatore.
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