Perché l'uomo-chioccia ha fatto i pulcini dopo aver passato 8 giorni chiuso in una roccia

Perché l'uomo-chioccia ha fatto i pulcini dopo aver passato 8 giorni chiuso in una roccia
Repubblica.it
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Che l’arte abbia infiniti modi di espressione e significati molteplici e soggettivi è ormai un dato di fatto; e anche che abbia contorni che vanno ben oltre un dipinto o una scultura.

Già, fare arte oggi non si esaurisce “solo” nell’essere un buon pittore o un eccezionale maestro dello scalpellino; si può dare forma a qualcosa di artistico attraverso performance quasi teatrali, con gesti eclatanti, con il proprio corpo.

Una maestra, in questo campo, è senza dubbio Marina Abramovic, la cui performance visiva al MoMa è rimasta, seppur per un motivo piuttosto particolare, decisamente impressa negli occhi di milioni di spettatori.

Ultimamente, però, a far parlare di sé e dei propri “numeri” artistici è Abraham Poincheval, un artista francese, di base a Marsiglia, forse ancora poco noto nel nostro paese ma assolutamente una celebrità nel suo, proprio per via della sua arte, capace di trasformarsi in qualcosa di assurdo e affascinante allo stesso tempo, di magnetico e di pericoloso, di bizzarro ma assolutamente attraente. Niente statue o quadri per lui, niente performance al limite della teatralità: Poincheval è uno di quelli che brama gli sguardi stupiti e scioccati del suo pubblico, che ama il brivido, l’incosciente, quello che molti definirebbero  “impossibile”.

Lui è, ad esempio, l’uomo che ha accettato spontaneamente di farsi letteralmente rinchiudere in una roccia, da lui stesso progettata e scavata, vivendo al suo interno per ben 8 giorni, mentre la sua più recente impresa, conclusasi proprio la scorsa settimana, è stata quella di rimanere chiuso in una grande scatola di vetro, esposto agli occhi curiosi dei visitatori del Palais de Tokyo di Parigi (dove spesso compie le sue performance), impegnato a covare delle uova di gallina.

Naturalmente queste sono solo alcune delle sue esibizioni, ma nel suo carnet c’è molto altro che si potrebbe definire come estremo o particolare.

Perché Poincheval fa tutto questo? L’artista giura di avere ogni volta delle finalità diverse, delle motivazioni differenti che lo spingono a cimentarsi in queste prove al limite dell’incredibile; in questa gallery abbiamo raccolto alcune delle immagini tratte dalle sue performance più famose e una possibile interpretazione del perché l’artista scelga questo tipo di esperienza artistica.

Una conclusione ci sentiamo sicuramente di condividerla con voi: di certo, il buon Abraham non soffre di claustrofobia!