Avete mai sentito parlare di bambole del sesso? Si tratta di bambole iper-realistiche, pensate e realizzate per rendere meno solitarie le notti di qualcuno. Ovviamente non parliamo solo di sesso tout court, sia perché, come tutti gli oggetti costosi, sono oggetto di collezionismo, sia perché molti uomini si ritrovano a comprarne una anche e solo per avere compagnia, spaventati dal sesso opposto – è un vero e proprio fenomeno, per esempio, che sta suscitando interesse in nazioni dalla mentalità più aperta nel campo, come il Giappone. Tuttavia esistono anche bambole che richiamano le fattezze del corpo maschile.
Naturalmente si tratta di un mercato in continua crescita, come racconta Tpi: le bambole del sesso possono costare da un minimo di 6mila a un massimo di 50mila euro, e i clienti provengono per lo più dal Giappone – appunto – o dagli Stati Uniti. E si trova negli Usa una delle fabbriche più note e notevoli per le bambole del sesso, a San Diego per la precisione. Così il fotografo Robert Benson ha raccontato in immagini – in un progetto intitolato “Real Dolls”, ossia “Bambole vere” – come avvenga questa peculiare produzione di bambole del sesso. Come mai questa scelta da parte dell’artista? Forse la spiegazione è proprio nell’incipit della sua bio sul sito in cui Benson pubblicizza il proprio lavoro:
Diversità! Mi piace pensare che il mio lavoro sia diverso e rispecchi il mio retroterra e i miei interessi.
Cosa ne pensi?