Fashioniste all’appello, ci siete tutte? Sono arrivate le scarpe più glamour che abbiate mai visto, ma non di certo per voi! Siete pronte a dare un tocco chic alle vostre bambine? Vi presentiamo le Pee Wee Pumps, le scarpe per neonate più amate e odiate da tutte le mamme! Proprio così! Se da un lato questa proposta precoce di moda per bambine è stata definita adorabile, dall’altro lato è stata aspramente criticata e condannata.
Le Pee Wee Pumps sono scarpe col tacco ideate da Michele Holbrook per le più piccole (da 0 a 6 mesi). Ma com’è nata questa bizzarra idea?
Dopo aver visto una culla a forma di scarpa, Michele si chiese il perché le bambine non abbiano mai avuto delle scarpe col tacco e decise, dunque, di realizzarle; anche se l’idea è volta soprattutto a “soddisfare la voglia glamour delle neomamme“. Ma il fatto che le donne amino moltissimo i tacchi alti non significa che siano disposte a farli calzare anche alle loro bambine (o meglio, non tutte).
Le scarpe sono morbide, flessibili, hanno il tacco pieghevole e un delicatissimo cinturino; una volta calzate, quindi, le bambine non sentiranno alcun dolore perché le Pee Wee Pumps si adattano a ogni piede. L’azienda le definisce “la copia perfetta delle scarpe della mamma in formato miniatura“.
Ciò che ha creato maggiormente scalpore, oltre alle scarpette in sé, sono state le fotografie ritraenti le bambine scattate in occasione della campagna pubblicitaria. Qui, le neonate si presentano in atteggiamenti da “super donne” o “super dive” e sono vestite come le migliori modelle da passerella.
Ma l’azienda non si è lasciata condizionare dalle critiche e ha risposto così:
I nostri prodotti non sono fatti per camminare, ma per soddisfare l’attuale e sempre crescente richiesta popolare di alta moda anche per quanto concerne l’abbigliamento infantile e permettono alle bambine di avvicinarsi in modo precoce al mondo della moda, o perlomeno lo permettono alle loro mamme.
Nonostante la spiegazione dell’azienda, alcune mamme continuano a criticare duramente le Pee Wee Pumps dichiarandole addirittura disgustose; mentre altre le trovano bellissime e originali, ragion per cui si sono subito catapultate ad acquistarle sul sito ufficiale al costo di 20 dollari.
L’associazione inglese promotrice della campagna Let clothes be clothes (a favore di un abbigliamento infantile unisex) è rimasta inorridita dalla campagna pubblicitaria e ha accusato l’azienda di accentuare gli stereotipi già esistenti. La causa? Aver definito le scarpe “cool” e “per piccole dive in erba“.
Vogliamo mostrarvi tutte e 6 le scarpette della collezione e farvele vedere anche indossate. E poi diteci, voi da che parte state? Glamour o tradizione? A voi i commenti!
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