Se pensate che questi orecchini siano disgustosi non avete ancora visto l'anello

Se pensate che questi orecchini siano disgustosi non avete ancora visto l'anello
nadjabuttendorf.com
Foto 1 di 7
Ingrandisci

Vi siete mai chieste come sarebbe avere quattro orecchie al posto di due? Oppure come sarebbe avere sei dita al posto di cinque? La gioielliera tedesca Nadja Buttendorf, grazie alle sue creazioni, ci permetterà di provare anche questa strana e bizzarra sensazione. Nadja ha ideato e realizzato – interamente in silicone – degli orecchini a forma di orecchie e un anello a forma di dito dalla veridicità impressionante. È strano come, adesso, queste due parti del corpo possano anche svolgere il ruolo di “abbellirci”.

Anche se questi due accessori stravaganti possono solo sembrare “oggetti d’arte”, in realtà nascondono dei concetti riflessivi. In un’intervista fatta per il sito The Creators Project, Buttendorf  ha raccontato quanto segue:

“Se il nostro corpo avesse un’altra fisionomia, saremmo visti in maniera diversa nel mondo? Perché non avere quattro orecchie? Cosa ci sarebbe di male ad avere quattro orecchie? Potremmo ascoltare diversamente o anche di più? Perché le nostre orecchie non sono posizionate sulle nostre braccia?”

In qualità di membro di un’organizzazione chiamata Cyborg e.V., Buttendorf vuole capire le idee relative alla fusione tra esseri umani e macchine. Secondo Nadja, il nostro rapporto con le macchine e le nuove tecnologie ci suggerisce che potremmo diventare cyborg. In seguito aggiunge:

“Il nostro corpo è il sensore del mondo. Percepiamo le informazioni attraverso il corpo e compiamo un processo per costruire una realtà comune. Con gli EARrings e il FINGERring sto utilizzando i gioielli come strumento per impostare il corpo umano privo di regole.”

La capacità di ridere di noi stessi è certamente il comportamento ideale da adottare se vogliamo star bene con il nostro corpo. Secondo Nadja, se abbiamo intenzione di evolvere per stare al passo in un mondo in continua evoluzione ricco di nuove macchine e tecnologie, dobbiamo essere capaci di ridere di noi stessi. Finora, la giovane gioielliera ha ricevuto delle reazioni simpatiche e umoristiche sulle sue bizzarre creazioni. Dichiara infatti:

“In realtà un sacco di persone continuano a dirmi che una volta avevano un 6° dito ma che gli è stato tagliato in tenera età.”