C’erano l’abito bianco, il bouquet, le damigelle, la festa e l’emozione dei partecipanti; non è mancato davvero nulla al matrimonio di Laura, tranne… lo sposo.
E non perché il fortunato prescelto all’ultimo ci abbia ripensato e sia fuggito a gambe levate tipo Julia Roberts in Se scappi ti sposo, ma proprio perché così ha voluto la sposa.
Laura Mesi, bellissima istruttrice di fitness di Lissone, nella provincia di Monza e Brianza, del resto lo aveva sempre detto ai genitori e agli amici: “Se entro i 40 anni non trovo un fidanzato, mi sposo da sola“. E, visto che il fatidico “giro di boa” è arrivato, di conseguenza sono arrivate anche le nozze… da single.
Benché il suo matrimonio non abbia alcun valore civile e religioso, però, si è trattato di una celebrazione vera e propria, con tutto ciò che questo comprende, dall’abito al banchetto, passando per le fedi… e il viaggio di nozze.
L’idea di Laura, però, non è del tutto nuova: già il primo maggio 2017 si era celebrato, a Napoli, il primo matrimonio single e in questo caso si era trattato di uno sposo, Nello, un parrucchiere di Sant’Antonio Abate che, per celebrare le nozze con se stesso, aveva scelto nientemeno che a La Sonrisa, il sontuoso castello del Il boss delle cerimonie.
Laura però dice che quest’idea le balenava nella testa già da diverso tempo, e così alla fine anche il suo matrimonio è diventato realtà. Che sia la nuova frontiera dei single, mostrare a tutti di stare bene così e che non è affatto necessario un partner per avere una vita completa e piena?
Attenzione però: l’esperienza, sottolinea Laura anche sulla pagina Facebook creata proprio per raccontare la sua avventura, non è per tutti: “Ci vogliono una certa disponibilità economica, il sostegno di chi si ha intorno e soprattutto un pizzico di follia“.
Beh, tanti auguri!
Emozionatissima
Avevo detto a parenti e amici che se entro il quarantesimo compleanno non avessi trovato la mia anima gemella mi sarei sposata da sola – spiega Laura a Repubblica – Credo fermamente che ciascuno di noi debba innanzi tutto amare se stesso. Si può vivere una fiaba anche senza il principe azzurro.
Fedi importanti
Su abito bianco e fedi Laura non si è risparmiata: “Ho fatto una piccola follia per il vestito e per le fedi – dice -che sono due intrecciate in un unico anello”.
L'arrivo lungo la navata
Nessuna chiesa per Laura, solo un amico che ha indossato la fascia tricolore e ha celebrato il rito nuziale. Il quale, naturalmente, non ha nessun valore legale o religioso.
La commozione è la stessa
Laura assicura anche le emozioni sono state uguali a quelle di un matrimonio “tradizionale”:
Ho promesso di amarmi per tutta la vita e di accogliere i figli che la natura vorrà donarmi.
“Anche i miei familiari sono stati molto felici, compreso mio fratello che all’inizio era scettico sulla mia idea e invece poi ha finito per commuoversi accompagnandomi verso il celebrante”.
Matrimonio da 10 mila euro
Tanto è costato il matrimonio con se stessa: “Ho pagato tutto di tasca mia. Grazie ai regali dei 70 invitati sono riuscita a coprire le spese del pranzo nuziale“.
E Laura è riuscita persino a concedersi il viaggio di nozze: il giorno dopo la cerimonia, con il banchetto tenutosi a Vimercate, è partita per Marsa Alam.
Le fotografie di rito, assieme alla mamma...
... e alle damigelle, tutte al suo fianco
Una festa scatenata per celebrare il matrimonio con se stessa
Il fatidico lancio del bouquet
Laura però non mette da parte l’idea di poter trovare, un giorno, un compagno per la vita:
Se un domani troverò un uomo con cui progettare un futuro ne sarò felice, ma la mia felicità non dipenderà da lui.
Accanto alla torta
Il taglio della torta, sorridente
La sua esperienza è stata seguita sulla pagina Facebook Laura Mesi Sposa Single da circa 1300 persone. Attenzione però: disponibilità economica, sostegno dei familiari e una buona dose di follia, dice la ragazza, sono indispensabili per realizzare un matrimonio con se stessi.
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