Ecco un argomento di cui si parla molto: fare coming out con i propri genitori. Armarsi di coraggio e andare a dire alle persone che ci hanno cresciuto “mamma, papà, sono gay“. È anche un tema molto affrontato da cinema e televisione. Ma quando sono i genitori a fare coming out con i figli? Può essere una faccenda ancora più dolorosa, la paura di non essere accettati infinitamente più forte.
A Gabriela Herman è successo: i suoi genitori, dopo anni di matrimonio, hanno divorziato. Dopo un po’ sua madre le ha detto di amare un’altra donna. Per anni, Gabriela ha faticato ad accettarlo. Alla fine ha preso una decisione: voleva conoscere altre persone con un vissuto simile al suo.
È nato così il progetto “The kids”, che potremmo tradurre come “i figli”. Ritratti di persone dalle storie molto diverse, ma con una cosa in comune: un genitore (o due, o… spesso di più) gay. Gabriela ha raccontato queste storie con l’aiuto dell’associazione Colage, un network che – come ci racconta Vanity Fair, che ha raccolto queste foto in una gallery – riunisce i figli di persone appartenenti alla comunità LGBT.
Non c’è, ovviamente, una storia uguale all’altra. C’è chi è stato adottato da una coppia di donne e, semplicemente, ha vissuto tutta la vita in quella che è la sua normalità: due mamme. C’è chi è cresciuto con un padre e una madre e poi ha scoperto che uno dei due, in realtà, è omosessuale. C’è chi lo ha capito prima dei propri genitori, che magari invece hanno lottato tutta la vita contro la loro stessa natura. C’è chi ha assistito alla trasformazione del padre in una donna.
Una varietà impressionante di occhi, volti, etnie, e una serie di storie in “pillole” estremamente diverse. Ci aiutano a ricordarci che ogni famiglia è unica e che nessuna di queste va giudicata: solo compresa, rispettata e amata. Così ha fatto Gabriela Herman, per la quale “The kids” è stato come una terapia. Così speriamo che facciano tutti.
Dori, New Jersey
La mamma di Dory ha fatto coming-out quando lei aveva 8 anni. «Ho iniziato a parlarne ai miei amici dopo il college: è stata come una conversazione al primo appuntamento».
Hope, New York
Hope è cresciuta a New York con i suoi due papà. «Sapevo di essere in una famiglia atipica, vedevo che gli altri avevano una madre e un padre ma non era un problema per me. Crescendo mi sono interrogata soprattutto sulla mia madre biologica. Non ne ho mai sofferto, però: i miei genitori mi hanno fatta diventare una donna forte».
Jamie, Chicago
La storia di Jamie è come un’epopea familiare tutta al femminile. «Sono cresciuta con mia madre e le sue diverse compagne. Molte di loro sono rimaste nella mia vita, per questo sento di essere diventata grande in mezzo a molte donne».
Darnell, California
Darnell è cresciuto con un papà e… due mamme. «Ho sempre dato per scontato il fatto di essere circondato da lesbiche e non ci ho mai visto niente di strano. Mi ricordo che da piccolo, quando ascoltavo le canzoni d’amore alla radio, pensavo sempre che fossero dedicate a persone dello stesso sesso».
Ilana, Pittsburgh
Sua madre le ha detto di essere lesbica quando lei aveva 16 anni. Ilana ha raccontato la sua esperienza con ironia. «È stato durante la sua crisi di mezza età. C’è chi cambia macchina, lei ha cambiato orientamento sessuale».
Diana, New York
Diana è cresciuta con sua madre e suo padre, che le ha detto di essere gay quando lei era al college. «Mi disse che avrebbe continuato a nascondere la sua omosessualità per tutta la vita, se io non mi fossi confrontata con lui».
John, New England
John è cresciuto prima con sua madre, poi con suo padre e il suo compagno. «La prima volta che ho capito qualcosa è stato quando mia madre mi ha comprato il libro “Daddy’s Roommate”». Significa, letteralmente, “Il compagno di stanza di papà”.
Elizabeth, Boston
Elizabeth è cresciuta con suo padre e sua madre. Il papà le ha detto di essere omosessuale quando lei era al college. «Mi disse che doveva parlarmi e allora io gli chiesi se dovesse dirmi di essere gay. Mi rispose che non era sicuro, ma forse sì. Allora gli dissi che ero abbastanza certa che lui fosse gay».
Karen, Oregon
Karen è cresciuta con suo padre e sua madre. La mamma ha fatto coming-out quando lei aveva 20 anni. «Vivere a New York mi ha aiutata ad accettarlo. Dove abitavo prima nessuno era gay, non se ne parlava. Qui, invece, la maggior parte delle persone che conosco è gay ed è molto bello parlarne».
Danielle, Washington
Danielle è cresciuta a Washington con due mamme e quattro papà. «Ricordo che, quando avevo 4 anni, stavo giocando alla famiglia con un’amica: lei faceva la mamma, io il papà. Ovviamente mi arrabbiai, volevo io quel ruolo! Allora arrivò mia madre dicendo di non litigare, perché potevamo fare entrambe le mamme. Io protestai. E la mia amica mi disse “Danielle, tu hai due madri”».
Kerry, New Jersey
Sua madre ha fatto coming-out quando Kerry aveva 11 anni. «Ricordo quando mi ha detto di voler sposare una donna. Quando ero piccola io volevo sposare la mia migliore amica Sarah e le ho chiesto se fosse la stessa cosa».
Lauren, Kansas City
Suo padre le ha detto di essere gay quando Lauren aveva 7 anni. «Non fu quella la cosa dolorosa: il divorzio dei miei genitori aveva oscurato l’omosessualità di mio padre. La cosa bella è che oggi mio figlio sta crescendo con due nonni, e per lui non saranno mai diversi».
Lucas, Florida
Quando Lucas aveva 15 anni i genitori hanno divorziato e sua madre ha fatto coming-out. «Non ho avuto problemi ad accettare la cosa: è stato facile, perché sono cresciuto nel rispetto degli altri. Non era una cosa comune ma non è mai stato difficile».
Mark, Pennsylvania
Suo padre gli ha detto di essere omosessuale quando Mark era al college. «Lui sta ancora affrontando il processo di accettazione. Ho capito da subito che fosse gay. Ma lo sono anch’io, e questo mi ha aiutato ad accettarlo».
Moshe, New York
Moshe è cresciuto con due mamme. «Siamo sempre stati molto uniti. Durante l’adolescenza abbiamo avuto dei litigi, come capita a tutti. Ma le adoro. Sono le mie rocce».
Shira, Pittsburgh
Shira era al college quando sua madre le ha rivelato di essere lesbica. Un po’ se l’aspettava: «Quando mi ha detto che era innamorata di un’altra persona sapevo già che era una donna. Me ne aveva parlato qualche volta al telefono, descrivendola come una sua amica. Avevo già capito che non era così».
Vanessa, Virginia del Nord
Il padre di Vanessa ha fatto coming-out quando lei aveva 28 anni. «Io e mia sorella eravamo dispiaciute, più che altro, per il fatto che nostro padre ci avesse mentito a lungo sulla sua sessualità».
Zach, Iowa
Zach è cresciuto con due mamme. «Credo che la parola chiave per descrivere la nostra famiglia non sia LGBT, ma famiglia. Non ha importanza che siano due donne. Dire che le mie madri sono una coppia gay sposata è come dire per che squadra tifano».
Zack, New York
Zack è cresciuto a New York con le sue due madri adottive. «Non ho avuto problemi a crescere con due mamme. Piuttosto è stata difficile la mia condizione di adottato, cercare e comprendere le origini della mia etnia».
Aaron, Berkley
Fino a 7 anni, Aaron è cresciuto con le sue due mamme. Poi si sono separate e lui è rimasto con la madre biologica e… il suo nuovo compagno. «La mia mamma biologica si è innamorata di lui. Sapevo che la mia famiglia era diversa dalle altre, ma non lo era in modo strano. Era solo un diverso tipo di famiglia».
Allison, Connecticut
Allison è cresciuta con la madre e la sua compagna. «A scuola ho incontrato molti altri ragazzi cresciuti da genitori gay. Non ero l’unica. Così ho capito che non era un doloroso segreto da nascondere».
Annie, Ohio
Annie è cresciuta con sua madre e suo padre, che ha deciso di diventare donna quando lei aveva 4 anni. «Non mi ricordo di mio padre da uomo, è come se fossi cresciuta sempre con due donne. Non ne ho mai parlato molto e non l’ho mai vissuto come un problema da affrontare o qualcosa contro cui battermi».
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