"Vaccinate i vostri bambini": gli scatti di Anne Geddes con Bebe Vio e gli atleti paralimpici contro la meningite

"Vaccinate i vostri bambini": gli scatti di Anne Geddes con Bebe Vio e gli atleti paralimpici contro la meningite
Fonte: Anne Geddes
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Win For Meningitis è un’iniziativa che punta a sensibilizzare il mondo sul tema meningite, una malattia del sistema nervoso centrale dalle conseguenze potenzialmente devastanti. Anne Geddes ha accolto la proposta della GSK – nota casa farmaceutica – impegnandosi in prima persona a diffondere il messaggio secondo il quale la prevenzione della patologia debba passare necessariamente attraverso la vaccinazione.

La campagna, di recente, ha visto coinvolti alcuni atleti paralimpici che hanno subito le conseguenze della malattia, sportivi che si sono messi a disposizione della Geddes e dell’iniziativa che la fotografa patrocina, per diffondere un messaggio positivo, proprio da veri campioni.

Abbiamo conosciuto Bebe Vio le scorse settimane grazie alla medaglia d’oro conquistata nel fioretto individuale alle Paralimpiadi di Rio 2016, ma non è stato il primo posto sul podio a contraddistinguerla tra i vari atleti, piuttosto, quello che ha colpito di lei è il carattere vitale e genuino, che dimostra con ogni gesto la forza di volontà di una giovane donna decisa ad impegnarsi ogni giorno per realizzare i propri sogni e per non permettere agli esiti di una malattia di avere la meglio sul resto della vita.

Bebe ha contratto la meningite alla fine del 2008, all’età di 11 anni. L’infezione era così estesa da averle causato delle necrosi che hanno reso necessaria l’amputazione degli avambracci e della parte inferiore di entrambe le gambe. Dopo alcuni mesi di degenza post-operatoria, si è sottoposta ad intense sessioni fisioterapiche e riabilitative, facendo trascorrere circa un anno prima di ricominciare a dedicarsi attivamente allo sport, avvalendosi di una protesi progettata appositamente per gli schermidori.

In Italia ogni anno circa 1000 persone contraggono la meningite, su scala mondiale si contano circa 500.000 casi tra i quali almeno 50.000 hanno esito letale. A seguito del contagio la terapia a base di antibiotici non è sempre sufficiente a debellare la malattia che può avere una natura batterica o virale; i danni tra i quali si può incorrere sono la sordità, la perdita degli arti, la cecità e deficit di tipo neuromotorio. Le statistiche mostrano anche la spietatezza della malattia che trova terreno fertile nei bambini piccoli, tra gli adolescenti e nei giovani adulti.

Per saperne di più, vi invitiamo a cercare l’hashtag #winformeningitis tra piattaforme dei social, oppure di visitare la pagina Tumblr dedicata alla campagna.