“Mostro alle persone le verità che non vogliono vedere, scattando foto che mostrano le loro insicurezze“. Marije Dijkema è una fotografa concettuale di Amsterdam, specializzata in scatti fantasy e onirici. Aiutandosi con la postproduzione crea immagini surreali che, però, mostrano le nostre ombre con estrema chiarezza.
In particolare ci tiene a raccontare le insicurezze e i dubbi che attanagliano i più giovani, a causa degli standard di perfezione troppo alti dettati dalla società. Non a caso il modello delle sue foto è un ragazzo estremamente sottile, dall’aspetto fragile, che in una foto in particolare incarna benissimo lo spettro dell’anoressia.
Il più grande ostacolo, quando si parla di paure e debolezze, è la mancanza di comunicazione. Un circolo vizioso: chi soffre teme di non essere compreso, così dissimula e si chiude in se stesso. Ma così per gli altri sarà ancora più difficile, se non impossibile, capire cosa sta accadendo nella testa di chi sta male.
Per questo motivo sono nati tantissimi progetti artistici che cercano di tradurre in immagini disagi, ansie e persino disturbi psichici gravi. C’è chi lo fa con le foto e chi con i disegni. Poco importa il veicolo, queste immagini vanno fatte girare, perché prendere coscienza della sofferenza di chi ci sta accanto può veramente salvare delle vite. O, almeno, migliorarle.
Per questo le foto di Marije Dijkema sono così importanti: perché possono aiutarci a capire chi ci sta intorno, se non addirittura a comprendere meglio noi stessi.
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