Essere la moglie di un principe non è facile: ce lo immaginiamo come una summa di comodità, di viaggi, bei vestiti ma, come Diana Spencer prima di lei ci ha mostrato bene, aver sposato l’erede al trono della più antica monarchia costituzionale d’Europa non rende certo la vita di Kate Middleton piena di agi e di riposo. E non è soltanto per i continui viaggi rappresentativi che deve affrontare – quando magari preferirebbe un po’ di relax – ma anche e soprattutto per l’etichetta cui è sottoposta.
L’etichetta riguarda tutti i membri della famiglia reale, di nascita o acquisiti come lo è Kate. Alcune regole appaiono un po’ anacronistiche e assurde, tuttavia a tutto c’è una spiegazione. Va poi ricordato che da alcuni decenni la stampa britannica esercita una notevole pressione sui reali: sembrano tutti in attesa di un minimo errore perché la monarchia comporta un costo sui contribuenti e un piccolo scivolo, anche sull’etichetta, può trasformarsi in un affare di stato. A noi sembra che non solo Kate se la stia cavando egregiamente, ma riesce anche a farsi amare con la sua moda low cost – che quindi mostra un notevole risparmio sui costi della Corona. Per questi motivo, il sito internet Goodhousekeeping ha raccolto tutte le regole di bon ton a cui la giovane duchessa di Cambridge e moglie del principe William deve sottostare: da come usare la tazzina a perfino come salutare le proprie amiche, ecco le 13 cose che una “principessa” (sì, sappiamo che ufficialmente non lo è ma per noi lo è comunque!) non può fare… ma tu sì.
La tavola? Sempre perfetta!
L’organizzazione del tavolo è un biglietto da visita a cena: il piatto deve essere distante un pollice e mezzo dal bordo dal tavolo, sfalsati sulla destra ci sono invece i calici e le posate vanno utilizzate partendo dall’esterno. Noi, se va bene, quando organizziamo una cena, mettiamo un paio di forchette in più.
Salutare le amiche
Le amiche più strette possono essere salutate da Kate Middleton più o meno come facciamo noi: con un bacio sulla guancia. Uno a New York, due a Londra. Ma anche questo gesto ha delle regole. Prima la destra, poi la guancia sinistra e poi una stretta di mano.
E non bisogna dimenticare che esiste un’etichetta anche al ritardo così come all’anticipo massimo che si può fare per un appuntamento.
Tenere la borsa in pubblico
La borsetta, se si è Kate Middleton, si tiene come nell’immagine a destra, se si è per esempio a una festa. Al massimo la si può far scivolare sul retro della propria sedia mentre si è sedute ma mai sotto il braccio.
Come si sta sedute
Quelle nell’immagine sono due posizioni consentite dall’etichetta reale inglese. Potrebbero sembrare scomode ma in realtà hanno dei vantaggi: impediscono a chicchessia di guardarvi sotto al vestito e fanno sembrare le gambe più lunghe.
Tenere il bicchiere
Il bicchiere va tenuto dallo stelo, affinché il contenuto non si riscaldi. Se si ha il rossetto, si deve badare di riutilizzare lo stesso punto ogni volta che si beve.
Come si mangia
Kate Middleton dà tre morsi alla pietanza e poi posa la forchetta. Per la zuppa, il movimento del cucchiaio è sempre verso l’esterno.
Il coltello a destra, la forchetta a sinistra
A noi europei in realtà sembra del tutto normale: il coltello si tiene con la destra. Con gli occhi di un americano, quella di Kate (e di noialtre) sarebbe considerata sciatteria, invece è solo bon ton.
Alzarsi per il bagno
Non si annuncia mai, né si chiede di andare in bagno: ci si scusa per doversi allontanare e basta.
Il bagno per l'ospite perfetta
Kate Middleton non può mettere a disposizione alcune cose nel proprio bagno: la carta igienica deve stare arrotolata in su e non in giù; non si devono usare candele profumate e bisogna preferire la saponetta al sapone liquido; niente riviste in giro. Vanno invece bene quadri e pile di asciugamani candidi per gli ospiti.
Tè o caffè?
Senza guardarle nella tazza, possiamo sapere cosa stia bevendo Kate Middleton solo dal modo in cui la tiene.
Sparecchiare e mettere in ordine
Chi tra noi avrà avuto un fidanzato all’antica lo sa: qualcuno di essi chiede alla propria compagna di aiutare la madre quando si è a pranzo da lei. Ma, a parte il sessismo insito nella richiesta, è una cosa che non si dovrebbe fare, esattamente come non la lascia fare Kate Middleton. Secondo l’etichetta bon ton ospite è sacro ed è giusto che non alzi un dito.
Farsi chiamare Kate
La questione è un po’ complessa. Intanto, c’è da dire che quando noi che lavoriamo sul web scriviamo, il modo in cui chiamiamo i personaggi deve essere user friendly e quindi vicino al modo di pensare comune – Kate Middleton va bene, Catherine Middleton un po’ meno. C’è da dire che lei è stata a lungo fidanzata con William e quindi è già da molti anni che la stampa si è abituata a chiamarla con il nome e il cognome originari (sebbene qualche sprezzante giornalista statunitense lo faccia anche per ricordare le sue radici borghesi). Inoltre Kate incarna un po’ la ragazza della porta accanto, per cui viene in un certo senso naturale non pensarla con la solita distanza con cui penseremmo ai regnanti.
Invitare a cena gli ospiti senza invito
Se sei una principessa non puoi invitare a cena i tuoi ospiti senza un invito ufficiale; ciò significa anche un preciso orario d’inizio e di fine.
Gli antipasti
Se sei una principessa esiste un numero preciso di antipasti da presentare sulla propria tavola: per esempio, se hai nove ospiti a cena gli antipasti dovranno essere tre, inclusa un’alternativa vegetariana. Importanti anche le dimensioni: gli antipasti dovranno rigorosamente essere piccoli per riuscire a mangiarli in un solo boccone.
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