Un attore, un artista, e un uomo molto amato dalle donne. Tutto questo e molto altro è Stefano Accorsi, attore emiliano che al cinema, al teatro e in televisione ha raccontato e sta raccontando ampie porzioni di realtà, a volte con ironia, altre con un neorealismo estremo. Ha lavorato con i maggiori registi italiani ed è diventato anche produttore, per una serie che si è rivelata rivoluzionaria nell’ambito dei palinsesti televisivi italiani.
Il tratto distintivo della sua arte è appunto la capacità di immedesimazione nel personaggio, che fa un certo effetto sul pubblico, soprattutto quando parliamo di storie tratte dalla realtà del nostro passato. Eppure Stefano Accorsi ha esordito quasi dal nulla, con una pubblicità divertente, dopo aver preso parte l’anno precedente a un film di Pupi Avati. Da allora a oggi è stata una sequela di successi, ma anche di storie sentimentali, una delle quali è perfino culminata in un matrimonio. Ecco la fotostoria di quest’attore che da anni racconta le diverse generazioni dell’Italia.
Buon compleanno!
L’attore Stefano Accorsi è nato il 2 marzo 1971, è quindi del segno dei pesci.
Fratelli e sorelle
Il suo esordio è stato con il regista Pupi Avati, per il film “Fratelli e sorelle” nel 1991.
Lo spot del Maxibon Motta
Nel 1992 gira uno spot per Maxibon Motta, che lo fa conoscere al grande pubblico. Lo spot era diretto da Daniele Luchetti e Accorsi pronunciava l’ormai celeberrima battuta in inglese maccheronico: «Du gust is megl che uan».
Una canzone d'amore
Nel 1995 appare nel videoclip “Una canzone d’amore” degli 883.
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Ma è solo l’anno dopo che Accorsi diventa una sorta di eroe generazionale, recitando in “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi.
I piccoli maestri
Nel 1997, Accorsi torna a lavorare con Luchetti con “I piccoli maestri”.
Radiofreccia
L’idea dell’eroe generazionale si è rafforzata nel 1999 con “Radiofreccia”, che valse ad Accorsi un David di Donatello.
Santa Maradona
L’anno di grazia è per Accorsi il 2001, quando arriva nelle sale con 4 film, oggi tutti di culto: “L’ultimo bacio”, “Le fate ignoranti”, “La stanza del figlio” e “Santa Maradona”.
Con Giovanna Mezzogiorno sul set de "L'Ultimo Bacio"
Nello stesso anno conosce Giovanna Mezzogiorno e inizia con lei una relazione che durerà due anni.
Un viaggio chiamato amore
Nel 2002 vince la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia per “Un viaggio chiamato amore”.
Con Laetitia Casta
Nel 2003 conosce e si innamora di Laetitia Casta. Accorsi si trasferisce a Parigi e resta al suo fianco per 10 anni: dalla loro storia nascono due figli, Orlando e Athena.
Romanzo Criminale
Tra i vari sodalizi artistici, molto importante è quello con Michele Placido, che porterà Accorsi a recitare in un grande capolavoro del cinema italiano nel 2005, “Romanzo criminale”.
Al Festival di Sanremo
Nel 2009 canta al Festival di Sanremo, con la PFM e Claudio Santamaria, “Bocca di rosa” come omaggio a Fabrizio De André.
1992
Da una sua idea è nato il telefilm “1992”, dal quale saranno tratti i due sequel “1993” e “1994”. Accorsi recita anche in “1992”, di cui è stato produttore.
Con Bianca Vitali
Sul set di “1992” ha conosciuto Bianca Vitali, che ha sposato nel 2015. Nel 2017 è nato Lorenzo.
Il personaggio preferito
Uno dei personaggi che vorrebbe portare sullo schermo è Ayrton Senna.
The Young Pope
Ha interpretato un giovanissimo presidente del Consiglio italiano in “The Young Pope” di Paolo Sorrentino.
Il Dubbio
Tra i ruoli più interessanti portati a teatro, c’è quello del prete presunto pedofilo ne “Il dubbio”, ruolo che al cinema fu di Philip Seymour Hoffman.
La dea fortuna
Nel 2019 torna a essere diretto da Ferzan Ozpetek in La dea fortuna, accanto a Edoardo Leo.
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