Il fascino esotico di Salim Kechiouche e Shaïn Boumedine incanta il Lido

Il fascino esotico di Salim Kechiouche e Shaïn Boumedine incanta il Lido
Fonte: Lapresse
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Un mix fra l’esotico e il francese ha cavalcato le passerelle del Festival del Cinema di Venezia 2017. Un Aladdin dei giorni presenti, con un sorriso ammaliante da seduttore e un fascino davvero irresistibile. Si chiama Salim Kechiouche e nonostante sia nato a Lione, in Francia, le sue origine algerine sono difficili da non notare (e amare). Il bel 38enne dallo sguardo fatale ha debuttato sul red carpet del Lido come attore nel film in concorso Mektoub, My Love: Canto uno, pellicola del regista tunisino Abdellatif Kechiche, che già aveva incantato al Festival di Cannes con La vita di Adele. A cavalcare la passerella insieme a Salim anche l’attraente Shaïn Boumedine, anch’esso parte del cast e al primo debutto sul grande schermo.

Questo film è un inno alla vita, al corpo, al nutrimento. L’ambientazione temporale degli anni Novanta nasce dal fatto che per capire il secolo in arrivo, bisogna entrare negli ultimi anni di quello precedente. Un’epoca quella in cui si viveva in modo più armonioso.

Ha spiegato il regista Kechiche alle telecamere presenti alla 74° edizione della kermesse cinematografica veneziana.

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Un titolo del film ben studiato e pieno di significato: Mektoub, infatti, significa destino in arabo. Il regista ha inoltre annunciato di aver già girato il secondo capitolo di quella che sarà una trilogia. Peccato che per vedere Salim Kechiouche e Shaïn Boumedine insieme nei nostri cinema italiani ci toccherà aspettare il 2018.

Ecco quindi una gallery per rifarci gli occhi in attesa di vederli sul grande schermo.