"Le donne sono deboli e meno intelligenti: è giusto guadagnino di meno" la frase shock dell'Europarlamentare

"Le donne sono deboli e meno intelligenti, giusto che guadagnino meno". L'autore di queste frasi shock è nientemeno che un Eurodeputato polacco. Ecco quando sono proprio coloro che dovrebbero garantire la democrazia e il rispetto per tutti a diventare artefici di odiosi atteggiamenti discriminatori.

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Le donne devono guadagnare meno degli uomini perché sono più deboli, più piccole, sono meno intelligenti e devono guadagnare meno. È tutto.

Potrebbe sembrare una battuta goliardica di quelle che certi maschilisti convinti e indefessi fanno al bar, più per machismo che per altro, e già risulterebbe evidentemente di pessimo gusto. Purtroppo però la realtà è persino peggiore, perché a pronunciare queste parole è stato addirittura un Eurodeputato durante un discorso ufficiale in piena seduta, di fronte ai colleghi più o meno interdetti e alle Europarlamentari ovviamente infuriate.

Lui, Janusz Korwin-Mikke, è un deputato polacco di estrema destra, leader del partito omonimo, con idee anche misogine, a quanto pare, o quantomeno davvero poco edificanti verso il genere femminile. A replicare alle sue dichiarazioni shock una deputata spagnola, Iratxe Garcia Perez, del gruppo Socialisti e Democratici che, prendendo immediatamente la parola subito dopo il suo intervento, ha detto:

Ascolti, signor deputato. Secondo lei, secondo la sua opinione, io non dovrei avere il diritto di stare qui come deputata. So che le fa male. So che le fa male e la preoccupa che oggi le donne possono sedere in questa camera a rappresentare i cittadini alle stesse sue condizioni. Io vengo qui a difendere le donne europee da uomini come lei.

Il video della discussione è stato postato dallo stesso gruppo parlamentare della donna, raggiungendo le 20 mila condivisioni in brevissimo tempo; adesso, per le sue affermazioni dal tono palesemente discriminatorio e offensivo, Korwin-Mikke rischia delle serie sanzioni, da cui  potrebbe non scampare neppure dopo il tentativo -anch’esso piuttosto maldestro a dir la verità- di motivare e giustificare quanto detto, forse per aggiustare il tiro proprio al fine di scongiurare ripercussioni sulla sua carriera politica.

In buona sostanza l’Eurodeputato avrebbe cercato un provvidenziale salvagente spiegando che le donne sono più sagge e, benché ovviamente svantaggiate dal punto di vista fisico (gli uomini sono più alti e forti per natura, ha scritto Korwin-Mikke nel post Facebook) si affidano agli uomini laddove non riescono per tali lacune, proprio grazie alla loro saggezza; allo stesso modo, continua il parlamentare, le donne spingerebbero gli uomini a realizzarsi nelle materie e nelle professioni nelle quali loro, sempre per questioni puramente fisiche o biologiche, non riuscirebbero. Insomma, molto astutamente Korwin-Mikke ha cercato di aggirare l’ostacolo da lui stesso creato durante il dibattito di Bruxelles, spiegando di aver parlato di inferiorità ma solamente in termini fisici, di statura, non certo intellettualmente; l’uomo ha poi assicurato di amare assolutamente le donne in quanto “esseri che si pongono a metà fra Dio e i bambini“, e ha rafforzato ciò dicendo di essere stato invitato nelle prossime settimane a una conferenza incentrata proprio sul ruolo della figura femminile.

Sarà, ma a noi le sue affermazioni hanno lasciato comunque perplesse, per usare un eufemismo, e, anche qualora effettivamente il significato del suo discorso fosse stato del tutto diverso rispetto a ciò che è passato, c’è il rischio concreto che quelle parole possano essere travisate dalle persone sbagliate, errore che una figura con un ruolo istituzionale del suo rango non dovrebbe comunque mai permettersi.

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