Lui la insulta e la picchia in ascensore: la reazione dei presenti

Come reagireste vedendo un uomo che insulta e picchia la compagna? In Svezia hanno provato a dimostrarlo con un esperimento sociale, e i risultati sono stati a dir poco sconcertanti.

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Come pensate sarebbe la vostra reazione se vi trovaste ad assistere a una scena di violenza verso una donna, magari in uno spazio angusto, come per esempio un ascensore?

È proprio questo lo scopo di un esperimento sociale svedese, che ha voluto saggiare il comportamento della gente di fronte a una coppia di fidanzati in piena lite, in cui lui, in preda a un attacco di gelosia, diventa violento, la insulta, la minaccia e la strattona. Il tutto in un ascensore, nel viaggio da un piano all’altro di un edificio, alla presenza degli altri avventori che, quindi, assistono alla scena, schiaffi e spinte compresi, e possono sentire i ragionamento deliranti di lui. In tutto questo, la ragazza si atteggia a vittima totalmente passiva e succube. Chiede aiuto, ma di fatto non reagisce: terrorizzata dall’uomo.

Non è certo la prima volta che un esperimento sociale piuttosto “forte” viene usato per testare la possibile reazione delle persone rispetto a un tema sociale caldo e di estrema attualità: in questo video girato a New York, ad esempio, veniva mostrata una coppia di neo sposi formata da un uomo di 65 anni e da una bambina. Una “candid camera” realizzata appunto per suscitare le reazioni dei numerosi passanti e turisti di Times Square.

Ciò che sconcerta del caso svedese, però, è proprio l’assenza pressoché totale di quelle reazioni che invece in molti, probabilmente, si aspettavano di vedere, soprattutto alla luce del fatto che nel paese scandinavo ogni 20 minuti una donna è vittima di abusi o molestie. Delle 53 persone salite in ascensore durante la durata dell’esperimento, solo una ragazza ha cercato di bloccare, per quanto comprensibilmente spaventata a sua volta, il fidanzato violento, minacciandolo di chiamare la polizia se si fosse azzardato a toccare la compagna. Le altre hanno proseguito il viaggio in ascensore nell’indifferenza più totale, alcuni si sono voltati dall’altra parte, altri si sono occupati del proprio smartphone, mentre alcuni – donne comprese – sono rimasti impegnati in telefonate fino a che non hanno raggiunto la destinazione, incuranti delle parole grosse e delle frasi come “Non conti nulla”, “A nessuno importa di te” e delle mani alzate.

Insomma, un’omertà davvero sconcertante nella civilissima Svezia, che ha dimostrato quanto le persone siano restie ad aiutare una ragazza in evidente difficoltà, forse per paura di essere coinvolte o di subire lo stesso trattamento da parte del fidanzato/attore. E sembra ancora più incredibile come la sola in grado di ribellarsi e di prendere le difese della ragazza sia stata proprio una donna.

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